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Milano balla la fine della quarantena: intervista ai danzatori | VIDEO

L’inizio della fase2 della lotta contro la minaccia di morte biologica e sociale dettata dal coronavirus, a Milano è stata accolta con la parca sobrietà calvinista che da sempre contraddistingue la città meneghina.

L’espressione più riuscita di questo pudore sono state le danze di via Kramer (nessun riferimento al film con Dustin Hoffman e Meryl Streep).

Penso che chiunque in Italia, quando Conte ha annunciato l’inizio della fase 2 abbia pensato di sparare Sweet Dreams a 1000 watt dal balcone di casa per far ballare tutto il vicinato sceso in strada per l’occasione. Però a Milano l’hanno fatto davvero.

Cosa c’è dentro la testa di un ragazzo o una ragazza che il 4 maggio fanno una cosa del genere? L’abbiamo scoperto chiedendoglielo.

Per tutelare la privacy degli intervistati (visto che mettersi a ballare per le vie della città con più morti prima dello scampato pericolo potrebbe scatenare l’ira di molti) abbiamo sostituito il loro nomi di battesimo con la categoria che secondo noi meglio riassume il loro punto di vista.

Perché hai ballato in strada? Le risposte dei ragazzi

#1 Lo zerbino: quella è la mia ragazza e mi ha detto che se non scendevo a ballare non me la dava più

#2 Il Disco Stu: in due mesi senza disco, club, serate mi sono talmente rotto i coglioni che ora va bene anche questa merda. Te che sei di internet, ce l’hai dell’Md?

#3 L’anziano: ero solo sceso per fare la spesa.

#4 Il Pr attempato: proprio una bella situa zio. Ma il dj è un cane. Tieni il mio biglietto da visita, ora organizzo una roba io e ti avviso così ci date l’endorsement sui social.

#5 Il francese: ballando siamo tutti liberi, tutti uguali, tutti fratelli.

#6 Il pakistano: mascherina 6 euro.

#7 Nanni Moretti: faccio più like se critico quelli che ballano o se li difendo?

#8 Il politico: capisco che questa piccola manifestazione del diritto alla gioia possa essere interpretata come un attacco alle decisioni di chi ci governa, ma vogliamo parlare degli effetti devastanti che quelle stesse decisioni hanno avuto sulla nostra vita e sull’economia italiana. Restate a casa restate a casa, LORO devono stare a casa!

#9 L’outsider: uno di questi coglioni mi ha rotto lo specchietto della macchina.

#10 L’infettivologo: tanto i giovani non si ammalano. Non hai letto di dati della Anthony Hopkins?

#11 L’anti Vittorio Feltri: abbiamo organizzato questa manifestazione solo per dimostrare a Vittorio Feltri che se pensa che i meridionali siano inferiori si sbaglia di grosso.

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