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Il problema di avere amici intelligenti

Tutti vogliamo degli amici intelligenti.

No, a dire il vero non proprio tutti.

Esiste una fetta di popolazione che preferisce circondarsi di mentecatti. Tipicamente si tratta di quei soggetti che non hanno bisogno di amici, ma di un pubblico a cui sciorinare i peggiori prodotti della discarica che hanno al posto del cervello. Adorano ascoltare il suono della propria voce e si annoiano con quello della tua. Ecco, loro preferiscono amici stupidi. E noi preferiamo non pensare a loro, quindi torniamo al punto.

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Persona che preferisce gli amici stupidi mentre parla con loro

Molti individui normodotati vogliono avere amici intelligenti. È bellissimo avere un amico intelligente. Te ne accorgi già alle elementari, quando durante la verifica il tuo compagno ti passa il biglietto con la soluzione del primo fallimento intellettivo della tua vita: le divisioni a due cifre.

Ma anche dopo, soprattutto dopo. Sono gli amici intelligenti che al momento di scegliere l’università ti spiegano che non è detto che scienze enogastronomiche sia la laurea che fa per te solo perché ti piace mangiare e bere. E poi hanno sempre degli ottimi consigli riguardo ai tuoi rapporti con la ragazza che ti piace. “Guarda che lei non te la dà…” “E tu come lo sai, amico intelligentone?” “Perché sta insieme a me da due anni.”

Inoltre il rapporto con gli amici – o le amiche, se ci riferiamo all’universo femminile – intelligenti non è soggetto all’usura tipica di quello con la fidanzata. Puoi stare con una ragazza intelligentissima, ma doverci avere a che fare ogni giorno la rende un po’ meno brillante. Così come la consideri un po’ meno perfetta da quando hai sentito l’aroma di carogna di ratto che sprigiona la sua bocca la mattina appena svegliata.

Ma davvero, gli amici intelligenti ti arricchiscono sempre. E il bello è che è gratis. Tu devi solo star lì e ascoltare informazioni che non conoscevi o un ragionamento che non saresti mai stato in grado di fare. Così, giusto per dare un’occhiata a cosa succede nella testa delle persone che pensano. Praticamente è come uscire con Piero Angela, ma potendo parlare anche un po’ di figa e non solo degli insetti della foresta amazzonica.

Tutto bellissimo, quindi. Fino a quando non arriva la resa dei conti.

Perché a un certo punto i nostri piccoli Piero Angela hanno ciò che si meritano. Non è vero che il mondo è ingiusto, gli intelligenti prima o dopo hanno la loro ricompensa per non essersi trasformati in scimmie da Facebook come noi altri. Vediamo quindi come la vita ripaga questi nostri amici:

  • Lavori top (all’estero)
  • Tirocini (in Italia)
  • Idee geniali che li fanno vivere di rendita
  • Idee geniali che non li fanno vivere di rendita, ma fa figo comunque
  • Dottorati, cattedre, figa delle studentesse a gratis
  • La conduzione di Super Quark

E molto altro ancora. Ecco, a un certo punto gli amici intelligenti si incanalano nella fila delle auto con il telepass mentre tu rimani in coda dietro a un camion che trasporta polli. E quando ti scriveranno: “Noi siamo già all’uscita dell’autostrada. Tu dove sei?” Risponderai: “Vi raggiungo, manca poco e ci sono.” E in realtà sei ancora incolonnato dietro quel camion pieno di animali di merda che ti fanno cadere le loro piume color smog cancerogeno sul cofano dell’auto.

Avere degli amici come Piero Angela è frustrante, perché sai che Super Quark tu non lo potrai mai condurre. E anche se sei sicuro che tutto quello che hanno è meritatissimo ti roderà sempre il culo non poter presentare un documentario sulle abitudini alimentari degli antichi egizi al tempo di Amenofi III.

Comunque io un anticorpo alle frustrazioni che provocano gli amici intelligenti come Piero Angela l’ho trovato. Basta iniziare a uscire con persone diverse.

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