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Gli 8 drammi che solo chi si muove in motorino capirà

Un motorino per domarli tutti, e nel buio rovinosamente scivolare a terra. Ci sono alcuni momenti nella vita dell’innocuo guidatore di scooter che rimangono, si scolpiscono nella memoria e nelle ossa del giovane o non più giovane mini-centauro. Vi sono persone e situazioni, che questi momenti li riescono a rendere unici. Un po’ come il misterioso mona che sbatteva la porta del compianto Mosconi.

Ho scritto questo testo in un momento di puro fervore e lucida follia. Dopo l’ennesimo volo mancato per miracolo, per colpa di una simpatica 4×4 guidata evidentemente da un individuo degno di soffocare incastonato nel dantesco lago Cocito. Sono arrivato a lavoro e, da bravo venticinquenne italiano scansafatiche e divoratore di tasse, mi sono immediatamente messo a scrivere gli 8 drammi per un caballero dalla forcella stretta.

donna motorino

#1 La Pioggia

“…e il naufragar me dolce in questo mare…” Per tutti coloro che non concepiscono l’incredibile perdita di fascino dovuta all’aggiunta del parabrezza o di improbabili K-Way, la pioggia diventa automaticamente un’alternativa doccia un po’ meno chic. Non fate gli snob, tanto siete a cavallo di un magic Booster, non di una Kawasaki Ninja verde sgargiante

#2 Quelli della linea facile

Gli stronzi che, come la torre di Pisa, pendono verso il centro della carreggiata, sfiorando la linea sinistra come amanti appassionati. Essi sono il male stradale numero due per i mini-motociclisti medi. Un male che blocca l’estro legale del guidatore, abituato a fare slalom fra la folla seguendo rigorosamente, anche se elasticamente, il codice stradale. Costretti ad evadere 30 leggi per superarli, li salutiamo con dito medio di cortesia e culo all’aria.

#3 L’inverno

Preoccupati come uno Stark di Grande Inverno, ed impreparati come un Martell di Dorne, l’inverno per i boosteriani è simpatico come due spinotti lievemente elettrificati, saldamente attaccati alle palle. È la stagione più massacrante per i mini-caballeros dal casco facile. “Winter is Here” e sono subito bestemmie.

#4 Gli Alberto Tomba de noi altri

Quegli esseri brutali e infimi che continuano ad oscillare il volante come se fossero in un balletto di Fred Aister, mentre tu tenti invano un sorpasso rischiando l’osso del collo e non solo. Foste almeno ubriachi!

#5 I Timorosi

Onorati con blasfemie e atti impuri in tutte le religioni, i frenatori anonimi hanno l’incredibile capacità di tenere le luci dei freni sempre attive. Con morbidezza e delicatezza non lasciano la presa sul pedale, manco avessero riacquistato i piedi prensili, fornendo lampade gratuite a coloro che li seguono. Un giorno o l’altro si ritroveranno con il motorino in bagagliaio e un simpatico avventore sul sedile.

#6 I padroni della strada

Ti suonano, ti risuonano e quanto ti sposti sgasano mandandoti calorosamente a fanculo. Quando li riprendi, perchè li riprendi, superando anche i tir in assetto anti bufalo lungo la tangenziale, tentano di abbatterti. True Story! L’orgoglio ferito, che fiera distruttiva.

#7 I Pedoni

I Giovanni senza terra disneyani della strada non comprendono la mole ridotta del motorino, comparandoci alle macchine. Quando li sfili a pochi passi senza creargli alcun problema, ti prendono a male parole dimenticandosi dell’inchiodata di pochi istanti prima che al confronto Longino sul Golgota era un dilettante.

#8 La camporella

Ah, quindi stavi pensando di di portare la tua ragazza fuori sulle due ruote? Ho una brutta notizia per te. Superati i 18 anni il tuo Booster diventa automaticamente un’ottima soluzione contraccettiva. La camporella è un sogno irraggiungibile.

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