I drammi che ogni studente conosce fin troppo bene

L’università è un periodo bellissimo – penso sia la quindicesima volta che inizio un post così. Facciamo l’upgrade: l’università è il periodo più bello che ci sia. Sei abbastanza grande da non avere più i brufoli e abbastanza giovane da non avere ancora visto quanto è brutta la vita. Poi arriveranno cose terribile – matrimoni, figli e altri pericolosissimi modi di morire. Ma all’università è tutto fantastico.

Non fosse per questi 20 drammi che ti fanno credere di vivere un inferno fatto di appunti e ansia pre-esame. Bene, illuminiamo il dark side dell’università e daghe con i drammi che ogni studente conosce fin troppo bene.

#1. Le lezioni che iniziano alle 8, il giovedì mattina.

#2. I professori kapò che vogliono firma, carta d’identità, impronte digitali e analisi del sangue per certificare la tua presenza al corso.

#3. Sapere che dopo gli esami ci sono i corsi e dopo i corsi ci sono gli esami e dopo gli esami ci sono di nuovo i corsi e via così per tantissimi, troppi anni.

#4. Le mense con il cibo più nocivo di Fukushima.

#5. L’eterna lotta tra il Bene e il Male, ovvero tra te e la segreteria studenti.

#6. I servi della gleba che si svegliano alle 6 per andare a occupare i posti in aula per i propri amichetti.

#7. I compagni di corso più gelosi dei propri appunti che della propria fidanzata.

#8. La certezza che stai passando sui libri gli unici anni decenti della tua vita.

#9. Le biblioteche piene.

#10. Gli assistenti che sfogano su di te i fallimenti di un’esistenza trascorsa a fare i concubini del prof.

#11. Le lezioni in hangover.

#12. Il salto d’appello.

#13. Sentirsi un parassita della società ogni volta che i tuoi devono pagarti l’affitto.

#14. Le slide dei corsi scritte in nero su sfondo blu.

#15. I baristi che con lo spritz non ti portano neanche due patatine.

#16. Il turno delle pulizie in appartamento.

#17. Spendere più soldi in libri che in alcolici.

#18. Gli esami.

#19. Il sapore dell’hangover da birra del discount.

#20. Sapere che nonostante tutto è questa la parte migliore della vita.