20 risposte piene di brio per quando ti chiedono: “Quanti esami ti mancano?”
Il titoloè una citazione dei Rumatera che una volta pubblicizzarono il libro dell’Oltreuomo – ah, che belli i tempi in cui c’erano ancora i libri – definendolo pieno di brio. Per il resto il contenuto del post non dovrebbe essere di difficile comprensione, a meno che siate indietro non solo con gli esami dell’università, ma anche con quello della quinta elementare. Quindi pigliate la palla al balzo che non tutti i giorni capita che vi si metta, nella pratica forma di 20 comodi punti, davanti agli occhi la corretta serie di risposte da dare a chi, col tatto di un pachiderma cieco, vi chiede quanti esami vi mancano alla laurea.
#1. Quanto tempo hai per ascoltare la risposta?
#2. Sangue, palloncino, epatite C.
#3. Meno di quanti me ne mancassero all’inizio dell’università.
#4. Tu invece quello di “cazzi propri” non l’hai ancora passato, vero?
#5. Ma parliamo di te!
#6. Gli esami non finiscono mai.
#7. Perché vuoi farmi male?
#8. “Sono solo fatti miei” (cit. Raz Degan)
#9. Quanti? Faccio Lettere, cosa vuoi che me ne freghi dei numeri!
#10. Hai mai sentito parlare dell’ansia?
#11. Questa è la tipica domanda che mi fa sempre mia madre. Se mi prepari anche tu il pranzo, ti rispondo.
#12. Troppi, esattamente come l’ultima volta che me l’hai chiesto.
#13. Sinceramente trovo avvilente per uno studente universitario dover fare questi conti da massaia.
#14. E’ vero, mi laueererò 7 anni dopo di te. Ma io sarò un ingegnere, tu avrai fatto il Dams.
#15.
#16. Dov’è il pulsante per rimuovere la tua domanda?
#17. Gerry, mi gioco l’aiuto del pubblico.
#18. Studio per il piacere di imparare, non per avere uno stupido numero scritto sul libretto.