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Femmina italiana moderna

Femmina italiana moderna1) ASPETTO – femmina italiana

La donna italiana non esce se non è super in tiro. Che debba andare a buttare la spazzatura o al ristorante, il mascherone di fondotinta, la messa in piega ed il tacco 10 non glieli leva nessuno. I dilemmi esistenziali quotidiani sono “cosa mi metto oggi” e “quale tonalità di smalto abbinare alle mie nuove decoltè Chanel”. Quando è nervosa o depressa si getta nello shopping sfrenato, spendendo centinaia di euro in un pomeriggio e, lamentandosi poi di essere al verde, si fa offrire la cena dal fidanzato. Solitamente però si definisce una ragazza semplice (dove il termine ragazza viene usato come autodefinizione anche dalle 45enni con la maglietta di Hello Kitty che il sabato sera ordinano caipiroska alla fragola in discoteche frequentate anche dai loro figli) e considera superficiali le persone che la giudicano dell’aspetto fisico, specialmente gli uomini che le fissano le tette sollevate dal push-up abbinato alla scollatura vertiginosa. Per strada, invece di guardare il palestrato di turno, si gira per squadrare le altre donne e ne commenta l’abbigliamento con acidità. Quando esce di casa, infatti, la donna italiana non si prepara per piacere al maschio, ma per suscitare l’invidia delle altre donne.
Esiste anche un’altro tipo di donna: la donna sciatta, che esce di casa con le crocs ed il mollettone nei capelli, ingenuamente convinta di passare inosservata. In questa tipologia rientrano solitamente le donne sposate o fidanzate da tempo, frustrate dal fatto che il marito/fidanzato non le tocca più da secoli, quando basterebbe una ceretta sulle gambe ogni tanto per evitare che lui preferisca seguire lo sport in tv anziché praticarlo a letto.

2) CULTURA – femmina italiana

La massima aspirazione della femmina italiana moderna è diventare letterina, velina, schedina, gieffina, fidanzarsi col milionario di turno (imprenditore o calciatore che sia) e finire sui rotocalchi rosa fotografata in topless su qualche spiaggia in della Sardegna. Per realizzare queste aspirazioni non è necessaria una grossa cultura, tuttavia, per dimostrare di avere un cervello, si iscrive a scienze della comunicazione e, il giorno dell’esame, avendo passato troppo tempo a comunicare e troppo poco a studiare, tenta di farsi promuovere usando i suoi assi nella manica. Capacità espressive? Buona logica? No: minigonna e push-up.
A lezione e in aula studio arriva ovviamente tiratissima e, nel caso non avesse sufficientemente attirato l’attenzione con la mini e i tacchi (che, col casino che fanno, permettono di notare il suo passaggio anche a quelli seduti dalla parte opposta della stanza) inizia a starnazzare con le proprie amiche, spettegolando degli assenti vari e suscitando l’odio di chi è li per studiare davvero. Così, tra una pausa ed un gossip, il tempo medio di studio stimato è di 13 minuti e 28 secondi al giorno. La ragazza moderna però si sente radical-chic perchè ascolta indie, va alle mostre di arte moderna e legge Kundera, del quale posta le citazioni su facebook, per dimostrare a tutti i suoi 2826 amici di essere colta. A volte si considera anche una fotografa di talento, perchè posta 783 foto sue con la stessa espressione (in 779 delle quali è in mutande), commentandole con: “che faccia che ho, sono proprio brutta” per farsi dire dallo sfigato di turno che le sbava dietro “no sei bellissima!!”.
A volte è anche impegnata nel sociale: si batte per i diritti degli animali ed è vegana perchè ha visto un video su Youtube su come vengono allevate le galline (trascurando il fatto che il pelo del suo woolrich non è affatto sintetico, così come la sua borsetta Dior in coccodrillo). Dona i soldi per i cani abbandonati, ma se un barbone le chiede 1 euro si gira dall’altra parte schifata. Oppure sostiene le fonti di energia ecosostenibili, intavolando ameni dibattiti sulla possibilità di usare auto ad idrogeno, per poi girare in suv e tenere il riscaldamento a 28 gradi con le finestre aperte in inverno. Generalmente quando le si chiede di che schieramento politico è, risponde di non interessarsi a queste cose.

3) OPINIONE SUGLI UOMINI – femmina italiana

Le donne del 2013 sono indipendenti ed emancipate, hanno ottenuto tutti i diritti per cui le loro nonne o madri so sono battute e accedono al potere quanto gli uomini. Nonostante questo sentono ancora dentro di se lo spirito femminista che, non essendoci più molto per cui combattere, si manifesta nello schiavizzare l’uomo moderno (ormai succube) e sottometterlo ai propri capricci. Perchè non importa se lei guadagna 2500 euro al mese e lui 1200: è lui che deve pagare la cena, portare i fiori, regalare gioielli per gli anniversari.
La donna moderna si veste provocante per suscitare l’indulgenza dell’uomo e ottenere favori, ma contemporaneamente si inviperisce per qualche apprezzamento sul suo fondo schiena in tanga, e grida alla molestia sessuale se un collega per sbaglio le sfiora la mano. Vuole essere corteggiata, ma se viene cercata troppo spesso, con le amiche commenterà: “questo sfigato non mi lascia in pace”.

4) SESSUALITA’ E RAPPORTI DI COPPIA – femmina italiana

La donna ha il coltello dalla parte del manico anche nel rapporto di coppia. Anche in amore, si sa, vale la legge della domanda e dell’offerta, e siccome la donna i suoi beni non li vende facilmente, la domanda è sempre alta.
La donna moderna è capace di promettere amore eterno, in uno slancio di passione, al tizio conosciuto due giorni prima all’happy hour, per poi stufarsi dopo 2 mesi, quando lui inizia a non venirla più a prendere tutte le sere a casa e a chiederle di non chiamarlo cucciolotto davanti agli amici della squadra di rugby. Questo perchè la donna segue l’istinto, non ha regole, è inaffidabile. Si arrabbia se il maschio non le dice “ti amo” dopo il sesto appuntamento, non capendo che lui lo dirà solo quando lo penserà davvero, dopo un’attenta analisi razionale, oltre che passionale.
Nell’affrontare i problemi non è mai diretta, si esprime a silenzi. E l’uomo deve interpretare. E se sbaglia son cazzi. Quando la si fa arrabbiare fa finta di concedere magnanimamente il perdono al mal capitato, quando in realtà si legherà il torto al dito e lo rinfaccerà nel momento più opportuno. Se poi nel rapporto di coppia si trova in difficoltà, sfodera l’arma più temuta dall’uomo: la lacrima.

5) STILE DI VITA – femmina italiana

La donna moderna vuole fare carriera ma non vuole nemmeno riununciare ad avere i pargoli. Così si ritrova oberata di lavoro, stressata e isterica e, a fine giornata, tornando a casa distrutta, sfoga le sue frustrazioni sul marito, iniziando a urlargli dietro che la casa è in disordine e la dispensa è vuota, che toccava a lui fare la spesa e che è un buono a nulla. Si ritirerà quindi in camera sua, al buio, con l’emicrania, mentre i bambini cenano a patatine fritte e kinder cioccolato davanti alla tv ed il marito, dopo mesi di astinenza sessuale, andrà a farsi la segretaria, come nei migliori dei cliché.
I figli del 2013 cresceranno con gravi problemi di autostima per l’assenza della madre, che, egoisticamente, ha voluto tutto dalla vita: super carriera da donna manager e famiglia numerosa. Non sapendosi accontentare alla fine ha rovinato entrambe le cose e non è soddisfatta di niente.
Quando era giovane, la donna moderna sognava una vita felice, credendo di poter conciliare tutto. A 40 anni si ritrova con un divorzio alle spalle (con il quale ha portato via tutto al marito, casa e figli compresi, ed ora lui si ritrova a vivere in un monolocale e a mangiare scatolette di tonno, andando al lavoro in tram), a vivere di nuovo con la madre, che genera sul suo sistema nervoso effetti peggiori di quel buonanulla del suo ex marito.

Veronica Tecchio

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