Cinema e TV

16 motivi per guardare Baby Driver

Quando l’altra sera la mia ragazza mi ha proposto di guardare Baby Driver ho pensato che fosse il suo
ennesimo tentativo per accendere in me il desiderio di paternità.
Il titolo è fuorviante. Credevo si trattasse di uno di quei film dove i bambini fanno cose buffe, tipo
salvare il mondo, o cose che rendono orgogliosi i padri, tipo dire papà come prima parola.
Invece a fine film avevo in corpo una tale carica di adrenalina che avrei potuto anche fare sesso
nonostante ormai abbia superato i trent’anni.
Baby Driver non c’entra con i bimbi, è un film d’azione, tanta, divertente, tanto. Il regista è Edgar Wright,
già amato da me ne L’alba dei morti dementi. Ma tutto questo è solo nozionismo inutile perché lo
trovate su wikipedia.
Quello che voglio darvi oggi è una lista di motivi per andare a vederlo.

baby driver

16 motivi per guardare Baby Driver

 
#1 La sua colonna sonora è più bella della compilation che hai regalato alla ragazzina dai capelli biondi in terza C.
 
#2 Se la ascolti mentre sei sull’autobus in direzione scuola o lavoro ti passa subito la voglia di morire.
 
#3 Inoltre ti giustifica a indossare le cuffie mentre gli altri ti parlano.
 
#4 C’è più azione in dieci minuti di Baby Driver che in tutta la guerra dei cent’anni di Francia contro Inghilterra.
 
#5 Il ritmo della regia è talmente frenetico che a fine film hai bruciato un quantitativo di calorie pari a quelle accumulate in un’intera stagione di Masterchef.
 
#6 Kevin Spacey fa il ruolo del cattivo. Così almeno una certezza nella vita ti resta.
 
#7 Il film è palesemente schierato dalla parte dei camerieri. Una categoria umana che soffre terribilmente.
 
#8 Offre un sacco di spunti interessanti su come evitare la coda che ogni mattina ti separa dal posto di lavoro.
 
#9 Non c’è Vin Diesel.
 
#10 Ansel Elgort è talmente figo che la tua ragazza rinuncerà una volta per sempre a migliorare il tuo aspetto fisico. Capito? Puoi lasciarti andare. Birra, barba, cibo spazzatura e magliette senza senso.
 
#11 È facile immedesimarsi nella trama. Parla di un ragazzo giovane pagato in nero da un capo farabutto il cui unico desiderio è cambiare lavoro.
 
#12 Jon Hamm è ancora più tosto di quando fa il pubblicitario a Madison Avenue.
 
#13 Baby Driver riesce a trovare la sintonia perfetta tra immagini a raffica, musiche, dialoghi e rumori di copertoni che strisciano sull’asfalto. Dà speranza a tutte quelle ragazze che non riescono ad abbinare la gonna alle scarpe.
 
#14 Anche in Baby Driver si ascoltano un sacco di canzoni ma incredibilmente non ti frantumano le gonadi come La La Land.
 
#15 Vi elenco qualche artista presente nella colonna sonora: Queen, Simon & Garfunkel, Blur, The beach Boys e tanti altri. Più precisamente altri 26, perché le canzoni sono 30 canzoni.
 
#16 Se non sei ancora convinto vai a guardare il profilo Instagram di Eiza Gonzales, ci pensa lei.

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