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Oltreuomo educational – Psicologia delle tette

Il tribunale ha stabilito che una volta l’anno su questo sito appaia una notizia riconosciuta vera dalla comunità scientifica di Lestans. Per questo motivo tempo addietro pubblicai un articolo sulla scienza del bacio e per lo stesso motivo oggi parliamo di tette.

Proprio per non inciampare in problemi legali non parleremo di tette come farebbe il tuo ragazzo con i suoi amici, ma ci limiteremo a citare i più importanti studi psicologici sull’argomento.

tette

Psicologia delle tette

Tette grosse.

Francia: a un campione di donne con differente misura di seno è stato chiesto di sedere da sole al bar e monitorare quanti tentativi di rimorchio ricevevano durante il corso della giornata. I risultati hanno rivelato che all’aumentare della dimensione delle tette aumenta il numero di uomini che tenta l’approccio.

Nuova Zelanda: utilizzando un eye tracker (strumento per il monitoraggio dei movimenti oculari che permette di stabilire con precisione a quale porzione del campo visivo prestiamo attenzione) si è scoperto che l’uomo quando parla con una donna con le tette piccole trascorre più tempo a guardarla in volto e meno tempo a fissarle il seno di quanto non accada con donne dal seno di dimensioni medio grandi.

Tette piccole.

Uno studio antropologico ha evidenziato che la maggioranza delle donne più ricche, più potenti e più in vista del pianeta ha le tette piccole. La spiegazione sembra essere il modello fornito dall’alta moda, in cui sulla passerella sfilano ragazze che sono quasi il ricordo scheletrico di loro stesse.

Uno studio in co-tutela tra Inghilterra e Malesia prevedeva di mostrare a un campione di 361 uomini le foto di donne nude dalle differenti corporature. Il campione doveva valutare la piacevolezza delle donne viste, su una scala Likert da 1 a 7. I risultato mostrano che le donne considerate più attraenti non sono quelle con le tette grandi bensì quelle con un seno medio.

Grandezza delle tette e psicologia evolutiva.

Nel paleolitico le tette grosse erano considerate un importante segnale di benessere. La tettona poteva tranquillamente sfamare la prole senza il rischio di morire denutrita. Lo raccontano le splendide pitture rupestri rinvenute nelle grotte.

Inconsciamente questo retaggio è rimasto o almeno è quanto dimostra uno studio inglese nel quale sono stati presi a campione 66 uomini sazi e 58 uomini affamati. Comparati con i sazi, gli uomini affamati hanno giudicato le tette grosse come più attraenti. Questa ricerca dimostra che la sicurezza di reperire le risorse per il sostentamento influisce sul grado di piacevolezza delle diverse tipologie di tette.

Grandezza delle tette e sessismo.

Alcune prove suggeriscono che il modo in cui gli uomini giudicano le donne nella società influisce sulla taglia di seno preferita. 361 uomini inglesi (lo studio è la continuazione del precedente) è stato chiesto di esprimere una preferenza sulla grandezza delle tette. Successivamente è stato chiesto loro di compilare un questionario teso ad indagare il ruolo della donna nella società. Dai risultati è emerso che gli uomini sessisti preferiscono le tette grosse, mentre gli uomini convinti che la donna abbia gli stessi diritti dell’uomo preferiscono le tette piccole.

Bibliografia.

Dixson, B.J. et al. “Eye Tracking of Men’s Preferences for Female Breast Size and Areola Pigmentation,” Archives of Sexual Behavior (2011) 40:51.

Gueguen, N. “Women’s Bust Size and Men’s Courtship Solicitation,” Body Image (2007) 4:386.

Swami, V. and M.J. Tovee. “Resource Security Impacts Men’s Female Breast Size Preferences,” PloS One. (2013) 8:e57623.

Swami, V. and M.J. Tovee. “Men’s Oppressive Beliefs Predict Their Breast Size Preferences in Women,” Archives of Sexual Behavior (2013) Feb. epub ahead of print.

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