Le 12 regole di Schopenhauer per essere un perfetto misantropo
Arthur Schopenhauer è stato un grande filosofo tedesco nato da padre commerciante e da madre puttana. Come tutti sappiamo Johanna Schopenhauer, la Danielle Steel della germania del XIX secolo, dopo la morte del marito e padre di Arthur se la fece con Goethe, ma forse erano solo affinità elettive.
Il vantaggio di avere una madre che si lamenta costantemente del suo matrimonio e di tuo padre è che diventi una di quelle persone che pensa molto. Fu probabilmente a causa di questo disteso clima familiare che Arthur diventò un misantropo, un misogino e un allegro pessimista.
Dai suoi scritti si possono estrapolare 12 importanti regole da tenere sempre a mente se avete intenzione di odiare l’intera umanità con metodo.
#1 Ciò che il tuo nemico non deve sapere non dirlo al tuo amico.
#2 Dobbiamo considerare come dei segreti tutte quante le nostre questioni personali e rimanere completamente estranei ai nostri buoni conoscenti. La loro conoscenza delle cose più innocenti può infatti in dati tempi e circostanze ridondare a nostro danno.
#3 Una buona metà di ogni saggezza pratica è contenuta nella massima “non amare e non odiare”; l’altra metà nella norma “non dire nulla e non credere a nulla”.
#4 È più sicuro contare sulla paura che sulla fiducia.
#5 Dimenticare un tratto negativo della natura di un uomo equivale a buttare via del denaro acquistato a fatica. Ricordando i difetti degli altri ci si può guardare da una stolta intimità e da una stolta amicizia.
#6 La superiorità nei rapporti con gli uomini nasce soltanto dal non aver bisogno degli altri in alcuna maniera, e nel farlo vedere.
#7 Chi non stima viene stimato.
#8 Se qualcuno ci è molto caro, dobbiamo dissimulare davanti a lui ciò, come se si trattasse di un delitto.
#9 È meglio lasciare gli uomini come sono piuttosto che vanire ingannati da quello che non sono.
#10 Non si dovrà mostrare ira né odio se non attraverso le azioni. Sono solo gli animali a sangue freddo a essere velenosi.
#11 Con un po’ di cortesia e amorevolezza si possono rendere compiacenti e gentili persino gli uomini caparbi e ostili. La cortesia è quindi per l’uomo ciò che il calore è per la cera.
#12 Vi sono poche cose che mettono gli uomini tanto di buon umore, quanto il raccontare loro una notevole disgrazia da cui si è stati colpiti poco prima, oppure rivelare loro schiettamente una qualche debolezza personale.
Bibliografia
Irvin Yalom – La cura Schopenhauer