Coppie

La ricetta perfetta per farsela dare la prima sera

Come farsela dare la prima sera è una delle domande-ossessione di ogni uomo. Le false credenze in merito sono tante, troppe. Quindi, per sgomberare il campo da ogni dubbio in merito, ecco una ricetta che, se seguita con scrupolo, vi permetterà di vincere la madre di tutte le battaglie, quella per la figa.

Ingredienti per 1 persona:

  • 1 donna accessibile
  • 120 g di faccia tosta o in alternativa gin tonic q.b.
  • 40 g di finta intelligenza da spezzettare
  • 100 g di espressione interessata
  • 2 litri di pazienza
  • 20 g di complimenti
  • 1 lingua di maschio in calore
  • Finte paranoie a piacere

prima-sera1. Per vincere la battaglia per la figa reperite almeno una donna. La ricetta tradizionale consiglia di puntare a una ragazza accessibile, ovvero non le montate, le pazze, le fashion blogger e altre tipologie di donne con l’interno in legno.

2. Passate ora alla fase dell’approccio. Prendete dei vestiti puliti e un alito decente e spalmateci sopra la faccia tosta. Usate questa combinazione per pelare la donna della sua scorza più esterna. Una variante regionale del Triveneto, notoriamente patria di timidi alcolizzati, sostituisce la faccia tosta con un numero imprecisato di gin tonic. Attenzione però a dosarli correttamente per non vomitare prima ancora di aver cenato.

3. Una volta pelata la donna della sua scorza, stabilite con lei un costante contatto vocale, anche detto dialogo. Per farlo cuocete a bagno maria l’espressione interessata fino a renderla fluida, versateci sopra i 40 grammi di finta intelligenza già ridotti in briciole e circondate la donna con la crema così ottenuta. Ricordatevi di tenere la lingua di maschio in calore lontana dalla donna in questa prima fase.

4. Mettete tutto a mollo nei 2 litri di pazienza che avrete precedentemente portato a ebolizione. Mano a mano che la donna si trasforma in una pastella malleabile, versate i 20 grammi di complimenti. Attenzione però ad aggiungerli in maniera regolare e non in un’unica dose, soprattutto se sono quelli tarocchi del discount.

[ I consigli dello Chef: La cucina è un’arte e come ogni arte si compone di diversi stili. Quindi valuta con attenzione quali complimenti aggiungere alla tua ricetta – “hai degli occhi splendidi” darà un gusto fin troppo classico al tuo piatto; “che bel culo” è una spezia rischiosa ma affascinante; “penso che tu fossi la più bella del mondo” fa venire il cancro alle orecchie. ]

Una volta evaporata tutta la pazienza e caramellata la donna con i complimenti, buttatele la lingua. Questa operazione va svolta con perfetto tempismo – non siate frettolosi altrimenti la donna sarà ancora secca, ma non attendete troppo per non farvi esplodere i coglioni di fronte ai fornelli.

Ed ora l’ultimo passaggio. Non commettete l’errore di infornare immediatamente la pietanza: così la donna si sentirà trattata come uno snack e si chiuderà a riccio diventando immangiabile. Stendetela invece su un letto di finte paranoie – preferibilmente di marca “Mi piaci troppo e non vorrei rovinare tutto”. In questo modo il piatto rimarrà tenero per tutta la cottura. Cuocere in forno a 184° per un’ora e 37 minuti e poi servire caldo che domani se ne sarà già pentita.

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