Mappe

La mappa italiana della quantità di ragazze fighe per regione

In questi anni molti ragazzi mi hanno chiesto di svolgere una ricerca per stabilire quale regione italiana contenesse il maggior numero di ragazze fighe. Sei mesi fa ho deciso di accettare questa sfida ma non credevo mi ci sarebbe voluto così tanto tempo e così tante ore di lavoro. La ricerca ha assunto dimensioni titaniche, ho dovuto infatti all’inizio sviluppare una formula che permettesse di definire scientificamente la ragazza figa.

Ho chiesto l’aiuto di un mio amico matematico, fresco di MIT, e dopo notti insonni siamo giunti a questa equazione.

RF = √[(xM-xN)2+(yM-yN)2]

Dove X sta alla taglia di reggiseno, Y sta all’altezza delle natiche dal livello del mare, M regolarità dei tratti del viso e N età del soggetto.

Una volta verificata l’infallibilità della formula ho contattato millecinquecento persone, uomini e donne, tra i miei contati facebook, chiedendogli di applicare la formula a qualsiasi soggetto femminile incontrassero per strada. Millecinquecento sono tantissimi, ed ognuno di loro mi ha inviato fogli di excel su fogli di excel zeppi di dati. Dopo mesi di studio matto e disperato sono riuscito a tradurre i dati raccolti dal mio campione in una mappa che una volta per tutte stabilirà la verità, indicando la percentuale di ragazze belle rispetto alla popolazione femminile totale.

Eccola in esclusiva per voi.

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Primato per la Sicilia, che con il 65% guadagna il primo posto distruggendo le rivali. Non a caso Miriam Leone è siciliana.

La Toscana con il 61,5% guadagna la medaglia d’argento, grazie sopratutto alle splendide figure slanciate delle ragazze toscane.

58% per la Sardegna, storica isola patria di avvenenti fanciulle. Altre conferme importanti dalla Campania con il 56,6%, dalla Calabria con il 56,1% e dalla Basilicata con il 53%. Buona prova dell’Umbria per il centro Italia con il 57,4%

Cinque regioni invece si attestano con una percentuale tra il quaranta e il cinquanta: la Puglia 42%, l’Abruzzo 43%, il Lazio 45,5% e Val D’Aosta 45,7%. In questo gruppetto spicca l’Emilia Romagna che con il 49,8% dimostra non a caso la storica passione per la gnocca di questa regione.

Sufficienza per Marche, Liguria e Veneto che rispettivamente con il 37,5%, il 34,2% e il 31,8% riescono ancora ad ottenere un risultato accettabile.

Male il nord con Piemonte al 28,3%, Lombardia 28, 1% e Trentino al 23,2%.

Fanalino di coda il Friuli Venezia Giulia, che con il 9% guadagna a malincuore l’ultimo posto. Questo forse dimostrerebbe perché è la regione in cui si beve di più.

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