Altre 20 faccine che dovrebbero essere aggiunte su Facebook
Oggi è la giornata mondiale dell’attualità, per questo, oltre al post su “petaloso”, bisogna affrontare anche l’altro grande evento della settimana: le nuove faccine di Facebook. Oltre a segnare la morte della nobile arte del “mi piace” sarcastico (“mi piace tu creda che mi piaccia, scimmia babbuina che non sei altro!”), ‘sta novità ha creato anche parecchia confusione. E siccome l’entropia non è un’opinione e il caos chiama altro caos, ecco altre 20 faccine che Facebook dovrebbe implementare al più presto per renderci finalmente liberi di esprimere tutte le nostre cazzate.
#1. Mai una gioia, per ricordarci che la vita è dolore.
#2. Vittorio Sgarbi, per dirti che sei una capra.
#3. Benzodiazepine, per ostentare serenità anche di fronte alle peggiori cazzate.
#4. Alberto Angela, che ti insegna una cosa nuova ogni volta che lo chiami in causa.
#5. Ciaone, per far sapere che sei una persona con poca fantasia.
#6. Camomilla, per scusarti ma all’evento non partecipi perché sei vecchio dentro.
#7. Emily Ratajkowski, “escile”.
#8. Stellina, per far sapere che tu arrivi da Twitter, quello vero, quello old school.
#9. Buco nero, “toh guarda, proprio ciò che conservi dentro il cranio”.
#10. Organi genitali, “non sono qui per leggere i tuoi stati sulla vita”.
#11. Fuoco, per farti sapere dove ti butterei quando spari troppe cazzate.
#12. Germano Mosconi, per esprimere disappunto.
#13. Vino, per far sapere che stai bene.
#14. Tanto vino, per far sapere che non stai bene, ma fra poco starai meglio.
#15. Bobo Vieri, per i “mi piace” tattici da bomber.
#16. Birra del discount, per far sapere in maniera delicata che vivi un momento economicamente difficile.
#17. Mourinho, “i tuoi stati sono prostituzione intellettuale”.
#18. Simbolo di Instagram, “io sto con quelli che hanno inventato il cuoricino e a cui tutti l’hanno scippato”.
#19. Walter White, “avanti così ancora qualche giorno e vado nel deserto a cucinare metanfetamine”.
#20. Preservativo, “dalle cazzate che pubblichi bisogna solo proteggersi”.