Come cambierà l’Italia quando la conquisteranno i cinesi
L’altro giorno dovevo comprare un regalo. Essendo povero sono andato in un negozio di cinesi. Ne sono uscito dieci minuti più tardi con un Rolex in plastica e la sensazione che quando i cinesi conquisteranno l’Italia e l’Europa cambierà davvero tutto.
Il Vecchio Continente con gli occhi a mandorla non è solo un’ipotesi, ma una certezza. I cinesi sono tantissimi e mentre noi ci laureiamo in facoltà umanistiche loro si iscrivono al corso di “Scienze Matematiche Applicate alla Conquista del Mondo”.
Quindi arrendiamoci. Il nostro futuro è già scritto. E noi lo potremmo leggere, se solo conoscessimo gli ideogrammi. Invece brancoliamo nel buio. Per questo ho fatto lo sforzo di immaginare come sarà l’Italia dopo l’invasione cinese. Tranquilli, non è niente di traumatico. Se iniziate fin d’ora a fare shopping nei negozi made in China, potrebbe addirittura piacervi.
Fisionomia
Yellow is the new white. La razza dominante sarà quella cinese e a lei molti cercheranno di uniformarsi. Se Michael Jackson rinascesse, non si sbiancherebbe la pelle ma si restringerebbe gli occhi. Proprio ridurre a una mandorla i nostri begli occhioni occidenali sarà il nuovo business dei chirurghi plastici. Non un granché, se pensiamo che oggi rifanno tette. Per portare la propria propria carnagione alla giusta tonalità basterà invece contrarre l’epatite A.
Negozi
Tutti i piccoli alimentari e le drogherie si trasformeranno nei classici China market. Gli anziani gestori assumeranno solo commessi del Celeste Impero, così da rendere la conversione più realistica. Per garantire l’odore tipico dei negozietti cinesi nei locali verrà fatto ampio uso dell’Eau de plastique, una fragranza che riproduce la puzza della malsana plastica con cui sono prodotti il 102% dei manufatti made in China. Il trucco funzionerà, anche se purtroppo l’odorante garantisce solo il tanfo e non gli effetti cancerogeni che la vera plastica cinese ha sul nostro organismo.
Lingua
Gli individui con la erre moscia passeranno dallo status di disabili linguistici a quello di precursori dei tempi. Banditi i nomi Riccardo, Roberta e Ruggero. Si formano piccoli gruppi di resistenza filocaucasica che si riuniscono nei comuni di Rivarotta e Grottaferrata, ultimi baluardi della “erre” nella nostra penisola.
Musica
Ieri, nei commenti a questo post, mi avete fatto notare che Vasco vi fa schifo. Tranquilli, quando i cinesi si saranno presi l’Italia non ci sarà più spazio né per lui né per nessun altra star di casa nostra. I palasport e i festival verranno chiusi e l’unica musica che si potrà ascoltare sarà quella dei karaoke cinesi. Questo crea l’ennesima difficoltà con gli ideogrammi. Ma quando avrete sentito qualche pezzo made in China noterete che non capire i testi è l’ultimo dei problemi di quelle canzoni.
Cibo
Molti potrebbero pensare: “Be’, dai. A me il cinese piace!” Sì, il cibo cinese cucinato per occidentali non è male. Ma se usciamo dai locali del centro e ci infiliamo in quelli delle Chinatown scopriamo un mondo ben diverso. Un mondo che per salubrità dell’ambiente e consistenza dei prodotti somiglia molto a quelle che noi chiamiamo “concerie”.
Capodanno
Il Capodanno cinese non cade sempre nella stessa data. Eppure dovremo uniformarci. Pensate cosa diventeranno le vacanze natalizie senza il 31 dicembre. Quattro giorni a Natale, due alla Befana e dal 28 al 4 tutti a scuola o a lavoro. Questo aumenterà enormemente il tasso di depressione in Italia. A Napoli le controindicazioni del cambio di calendario peggioreranno ulteriormente a causa.dei botti. Mentre ora la popolazione sa che il 31 gennaio per le strade si scatena il sequel della battaglia di Verdun, non conoscere con certezza la data dell’esplosione dei botti indurrà uno stato d’ansia generale e la perdita di numerosi arti.
Complicato paradosso
Ora come ora i cinesi sono il gruppo etnico che meno si integra con la popolazione autoctona. Ma, quando i cinesi diventeranno popolazione autoctona, da chi si isoleranno?