5 difetti delle bionde secondo la scienza
Se dovessi individuare una creazione per cui ringraziare Dio, sarebbero le bionde.
Tuttavia il signore e creatore è perfettibile, probabilmente perché delega al suo stagista, il demiurgo maldestro, la rifinitura delle sue opere.
Quindi anche le bionde, seppur così sublimi, presentano lacune progettuali. È la scienza che ci viene incontro per fomentare la disillusione verso la vita e ci spiega senza peli sulla lingua quali sono i 5 difetti delle bionde.
#1 Labbra fini.
Secondo uno studio del Gruppo 63 condotto da A. Arbasino (Super Eliogabalo – Elogio delle labbra carnose, Feltrinelli, 1969), le bionde sfoggiano mediamente labbra più fine rispetto alle more o alle rosse. Questo particolare increscioso, secondo il noto esponente dell’avanguardia italiana, rappresenta “uno svantaggio evolutivo[…]labbra molto fini non fanno resistenza alla parola e il pensiero può fluire impetuoso dalla mente delle bionde all’udito dell’uomo. Inoltre non salvano la goccia.”.
#2 Forme poco definite.
Wilhelm Wundt all’accademia di Lipsia reclutò un campione di oltre 3000 ragazze per uso personale, e già che c’era decise di misurarne le forme una a una con un metro da sarto. In questo fortuito caso di serendipità, scoprì che nelle bionde il rapporto vita/fianchi tende a 1 su scala logaritmica; inoltre la circonferenza toracica si colloca quasi due deviazioni standard sotto quella delle more (tette più piccole, ndr). Questo conferisce alle bionde la forma “tubolare”, caratteristica dei paesi dell’est.
#3 Pelle chiara e sensibile.
Giovanni Paolo II nell’enciclica Veritatis Splendor (“Lo splendore della verità”) tratta in modo approfondito i problemi epidermici delle bionde. La carnagione chiara da cui è avvolta la loro anima si rivela spesso inefficace nel contrastare i raggi UVA di agosto o le fiamme dell’inferno.
#4 Sopracciglia e capelli di colore diverso.
Durante uno studio sulla discontinuità percettiva delle scimmie Reshus, la ricercatrice Cara Delevigne, si accorse che i primati con allarmante frequenza la guardavano divertiti e le tiravano palline di feci, fenomeno che si verificava di rado con le sue colleghe. Dopo aver impiantato degli elettrodi nel lobo parietale degli animali, si arrivò alla conclusione che quella mitragliata di buon umore era causata dal contrasto tra i capelli biondi e le sopracciglia scure della ricercatrice.
#5 Scarso appetito sessuale.
Una ragazza mora nel corso della vita vanta un numero di partner quasi due volte superiore a quello di una ragazza bionda. Per il 30% delle intervistate è una questione di monogamia, le bionde si fidanzano più giovani e hanno storie in media tre volte più durature. Questi sono i risultati dell’ultima fatica scientifica del CERN di Ginevra. Alle ragazze valutate è stata inoltre somministrata una checklist contenente 200 pratiche sessuali più o meno diffuse nella cultura Europea, dalla cui analisi è emerso che le more hanno sperimentato mediamente il 78% di quelle pratiche mentre le bionde solo il 38%.
Detto questo, la scienza non capisce nulla, perché la donna più bella del mondo è bionda e si chiama Bar Refaeli.