Tornano i riflettori sul suo viso e sulle mani, si alza e accenna un inchino

Il carisma di un leader si evince da come comunica con la folla. Quando la piazza è gremita di gente, il leader è solo. Con le sue parole provoca applausi o fischi e le sue spalle devono sopportare tanto il tripudio quanto il dissenso. Il carisma è la capacità del leader di indicare alla massa quando indignarsi e quando invece gioire. La capacità di farsi seguire.

Prendiamo il caso di Crozza a Sanremo. Fischiato pesantemente sul palco dell’Ariston recupera la scena con poche semplici parole: “La mia non è propaganda, è un’osservazione della realtà. La realtà è questa. Tra due settimane andremo a votare con un quadro politico totalmente privo di logica. L’ex premier Berlusconi che prometteva di non candidarsi si è candidato. La lega che prometteva di non allearsi con Berlusconi si è alleata con Berlusconi. Monti che prometteva di non presentarsi si è presentato. Bersani che si è alleato con Vendola, che non voleva allearsi con Monti, ora si è alleato con Monti. Risultato, chiunque governerà lo farà alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare.”

Il comico è il leader del palco ma prima di riuscire a pronunciare quella frase ha bisogno di Fazio. Da solo non ci riesce.

Quando ho visto salire Prodi sul palco del PD a Milano ho percepito la stessa richiesta di aiuto. I sondaggi dicono che il Pd vincerà ma la sua campagna elettorale non è stata sempre brillante. Per giorni le bacheche di facebook erano intasate dalla frase “il PD potrebbe vincere le elezioni solo se si votasse prima della campagna elettorale”.

Il carisma non ha nulla a che vedere con l’onestà, la competenza, l’efficacia politica e l’effettiva capacità di guidare un paese ma pesa sui consensi. Il PD, forse un po’ debole sotto questo aspetto, dando prova di aver intuito la situazione chiama a sostegno Prodi.

Berlusconi, geneticamente carismatico, un gesto così non l’avrebbe mai fatto. Ve lo immaginate durante un comizio annunciare “ed ora è con noi l’amico Bettino Craxi“.

Articolo originale pubblicato su Tiscali