Sulla Misantropia di Platone
In questi giorni sto pensando molto a Platone. Perché, mi chiederete voi. Perché sono chiusa in casa da 10 giorni e sto iniziando a delirare, ecco perché.
Ho deciso quindi di buttare giù alcune riflessioni. Ma non intendo parlare dell’allegoria della caverna, facendo una penosa similitudine con questa situazione che stiamo vivendo fino al momento in cui potremo uscire di casa e realizzeremo che la vita non fa poi così schifo, come ci sembrava prima. No. Intendo parlare delle volte in cui il pensiero di Platone è stato travisato.
Comincio col parlare del famoso amore platonico. Alcuni sostengono che per Platone l’amore sia il ricongiungimento con la nostra metà, metà che per volere di una qualche divinità è stata divisa dal nostro corpo, e, di cui, da allora, siamo alla ricerca. Sbagliato, sbagliatissimo. Quella era la teoria di uno dei commensali che durante il Simposio, insieme agli altri, ha espresso la sua personale idea sull’amore. Molto poetica, sicuramente, ma smettiamola di dire che questa era l’idea di Platone sull’amore.
Proseguiamo… Quelli che sostengono questo sbagliano, sì, ma almeno non vanno a dire in giro una più penosa interpretazione, ossia quella secondo cui l’amore platonico sia una relazione amorosa in cui non si scopa. Ogni volta che lo leggo mi viene voglia di urlare. Ma davvero pensate che Platone intendesse questo? Ma per chi l’avete preso? Per Barbara D’Urso? Non mi metterò ora a parlare di cosa sia in realtà l’amore platonico, anche perché metà delle persone avranno già abbandonato la lettura.
Passiamo invece alla teoria del mondo delle Idee. Come sappiamo, quest’ultimo, o Iperuranio, è un mondo in cui sono presenti tutte le cose che sono in forma ideale, e le cose del mondo sensibile ne sono solo una copia mal riuscita. E’ una teoria geniale, e un po’ complessa.
Nietzsche, ed altri, hanno accusato Platone di aver creato un altro mondo, e di aver tolto importanze al mondo “terreno”. Sbagliato anche questo! Ma d’altronde da una persona che ferma un cocchiere per abbracciare in lacrime il cavallo cosa potevamo aspettarci…
Platone ha creato questa incredibile teoria sulla possibilità della conoscenza e per farlo ha fatto ricorso ad immagini allegoriche (vita ultraterrena, e altre puttanate) in modo che fosse più comprensibile.
Ecco per chi non la conoscesse la linea della conoscenza di Platone:
Ha insomma fatto ricorso all’immaginazione, ossia il modo attraverso cui le persone molto stupide conoscono il mondo. D’altronde, le persone avevano condannato a morte Socrate, che considerazione pensate ne avesse…
Concludo con una frase, del Timeo, forse scritta prevedendo il declino morale e intellettuale della civiltà e infatti sembra scritta a posta per le foto da nudiste intellettuali pubblicate su instagram: “chiunque è intento in qualunque operazione mentale, deve procacciare che il suo corpo abbia suo movimento facendo ginnastica”.
Usatela, farete un figurone.
Sabrina Sedda