Coppie

Gli stadi evolutivi di un ex fidanzato

“Ex”. Tutte ne hanno avuto almeno uno. Le più vulnerabili se lo sono pure sposato un “ex”. Quelle invece dal cuore di pietra, rancorose, vendicative, che non sanno perdonare uno sfregio, si sono trovate di fronte a scene raccapriccianti, che con molta tristezza ci fanno capire come si trasforma quello che doveva essere l’amore della vostra vita.

 Procediamo con ordine.

 Perché vi siete lasciati

La causa della rottura è il tradimento, che lui cerca di mascherare, dandovi della visionaria e instabile, pur di negare l’atto meschino. Alla fine, messo alle strette, confessa e vi spiega che in preda a un momento di noia, egli ha sedotto buona parte delle sue colleghe di lavoro (dunque, calcolando che vi sono circa 1000 dipendenti nell’azienda e almeno 2/5 è composto da donne, eliminando quelle cesse e vecchie, almeno 100 se le è portate a letto). Voi, che siete più diaboliche e furbe di lui avete scoperto che il porco vi metteva le corna quasi accidentalmente, leggendo un messaggio compromettente sul suo cellulare aziendale.

Le fasi della trasformazione: dall’ex Amico a quello Pentito

  1. La fase “Amico”

Nella fase “Amico”, il partner dal pene tappabuchi, ci tiene a precisare quanto siate state comunque importante per lui, e per questo nel suo cuore avrete sempre un posto speciale, perché lui vuole che rimaniate amici.

Ricordando quei momenti di intimità che vi hanno unito tanto, quando eravate ancora ufficialmente fidanzati, quando condivideva con voi rutti e peti, ecco che, proprio in virtù di quel forte legame che saldava il vostro amore, l’ex Amico vi chiama almeno 3 volte al giorno, raccontandovi i dettagli più scabrosi che lo vedono coinvolto assieme alla nuova fiamma, in ardimentose imprese sessuali che farebbero arrossire i lettori del Kamasutra. Voi impallidite e lo interrompete rammentandogli che non siete il suo migliore amico, che fino al mese scorso convivevate e che non avete alcuna voglia di ascoltare quello che ha da dirvi.

  1. La fase “Disturbato”

L’ex, quando raggiunge lo stadio di essere psicologicamente disturbato, rivela una vera e propria personalità ambigua. Chiude i ponti con voi per mesi e mesi e poi, puff, vi trovate un suo messaggio in cui vi chiede, dal nulla, se per caso vi state già frequentando con un altro. Non appena gli comunicate le seguenti parole:” Sì, mi sto frequentando con un tipo conosciuto al mare”, egli non ci penserà più di due volte e vi chiamerà immediatamente, rifilandovi un sermone in stile Reverendo Camden di Settimo Cielo, in cui vi ricorda di “preservare la vostra dignità” e di “evitare di darla a destra e a manca”, perché a una signora perbene non si conviene. Dopo aver scagliato la freccia intinta nel moralismo ipocrita della peggior specie, ecco che di colpo l’ex viene travolto da un pianto isterico e affranto vi confessa di essere stato “un pezzo di merda” e di “non aver capito un misero accidente”, per questo minaccerà di ammazzarsi, schiantandosi con una super car ai 350 km.

  1. La fase Social

L’ex, in questa sua tappa evolutiva manifesta i momenti più acuti di disperazione. Ormai l’avete rimosso da tutti i social network più popolari: Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin. E non fa più parte della vostra vita. Non vi ha più tra i seguaci e ci sta male. Vi manda un mail, chiedendovi spiegazioni e dandovi della pazza “perché non si eliminano le persone così”. Voi lo ignorate. Una, due, dieci volte. L’ex Social non ci sta e allora scrive frasi senza senso e pubblica post o foto sui social che fanno esplicitamente riferimento a voi, alla vostra storia d’amore, ai bei momenti passati a Firenze o in una località marittima romagnola. Sbircia il vostro profilo Linkedin. Prima il lunedì, poi il mercoledì, poi il giovedì, poi il venerdì’, poi il sabato, poi la domenica. Si accorge di aver saltato un giorno e quindi visionerà il vostro profilo Linkedin sempre e solo di martedì, per due mesi. Continua a lasciare messaggi su Twitter che solo voi potete cogliere, ma continuate a non curarvi troppo di quello che pubblica.

  1. La fase “Pentito”

E’ l’ultima delle fasi che descrive il declino del vostro ex partner. Se non fosse perché c’è stato appunto un tradimento, probabilmente vi farebbe pure tenerezza, ma ahinoi, non vi si smuove nulla.

L’ex si fa vivo dopo anni. Vi invita fuori una sera, così. Voi non avete nulla da fare e accettate, più che altro perché siete curiose di sapere che faccia abbia, dopo tutto questo tempo trascorso senza sapere nulla l’uno dell’altra.

Lo incontrate. Voi per l’occasione vi siete tirate da gran figa: tacco 12, rossetto rosso lucido, capello sciolto spettinato, jeans attillati. Lui bofonchia qualcosa. Tenta di abbracciarvi, cerca di saltarvi letteralmente addosso, sperando di abbracciarvi, ma qualcosa vi impedisce di essere smaniose quanto lui. Improvvisamente vi accorgete che si è trasformato nel vostro zio scapolo. Tutti hanno uno zio scapolo in famiglia e tutti si somigliano. Pantaloni da sfigato. Camicia da sfigato. Capello da sfigato.

L’ex pentito torna da voi, supplicando di tornare con lui. Dice che vi ha sempre pensato in tutti questi anni e che vi vuole sposare. Così, dal nulla.

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E’ triste tutto ciò, ma accade veramente. Una conoscente, che vuole rimanere anonima, ci ha appena raccontato che nella fase in cui l’ex era palesemente disturbato, lui le ha detto:” Stavo per schiantarmi con la Lamborghini. Volevo morire così”. Lei allora gli avrebbe risposto:” Tesoro, perché rovinare una macchina tanto bella, puoi sempre usare un’utilitaria”. AMEN.

 Marta Maria Gaietti

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