Tutti i punti di vista della fine di una storia
Qualche mese fa ho guardato Rashomon, un vecchio film giapponese utilizzato negli ospedali nipponici come sostitutivo dell’anestesia. In questa pellicola piena di kimono, katane e altri accessori per cosplay c’è però una bella idea, quella di raccontare la stessa storia da più punti di vista. Il film parla di un omicidio, ma siccome non sono molti i serial killer che leggono l’Oltreuomo ho deciso di raccontare i punti di vista di un avvenimento che la morte ti fa venire voglia di sperimentarla: il momento in cui la ragazza ci molla.
Tutti i punti di vista della fine di una storia
#1. Lui
Essere investiti da un camion non è divertente, ma essere investiti da un camion guidato dalla tua ragazza è un incubo. All’inizio le ha dato pure ragione, è vero che le cose da un po’ non andavano più. Ora invece c’è solo una cosa che va: lei, con gli altri. L’ex fidanzato invece è come una pallina da flipper che rimbalza tra gelosia, disperazione e voglia di rivalsa. Solo che la biglia non patisce gli urti perché è fatta d’acciaio, lui sta di merda e li prende tutti. Per consolarlo gli dicono: “Vedrai che questo dolore ti servirà!” Certo, come no? Se venire inculati fosse così utile, passerei le mie giornate a inchiodare in autostrada.
#2. Gli amici di lui
- “Vedrai che questo dolore ti servirà.” (Speriamo non debba mai servire a me)
- “Quella non è mai stata la ragazza giusta per te.” (Infatti se la stanno facendo con tutti gli altri)
- “A me di carattere non è mai piaciuta.” (Ma con un culo del genere chissenefrega)
- “Dai, stasera esci con noi e ti tiri su.” (Speriamo non mi vomiti sui sedili)
#3. I genitori di lui
- Mamma. Guarda addolorata le sofferenze del figlio strapazzato dalla ex. Eppure lei ha sempre saputo che quella stronza era la principessa del regno di Baldracconia.
- Papà. Anche lui è addolorato. Niente più figa in giro per casa. Per consolarsi sintonizza la tv su La5, dove mandano in onda vecchie repliche di Buona Domenica con la Barale.
#4. I genitori di lei
- Mamma. Crisi diplomatica con la figlia. Non si parlano più. Si era affezionata a quel ragazzo, perché è una persona buona. Sua figlia invece di buono ha proprio poco.
- Papà. Accetta con un sospiro il fatto che l’ex della figlia non sarà l’ultimo a fare sesso con lei.
#5. Le amiche di lei
- “Ma davvero l’hai lasciato? Mi dispiace! Non l’avrei mai detto!” (Ma lo immaginavo da mesi)
- “Vuoi sfogarti con me?” (Modalità gossip: ON)
- “Sei stata coraggiosa a rompere. Anche tra me e il mio ragazzo non va più tanto bene. Ho i tuoi stessi dubbi.” (Notoriamente la prima causa di rottura nelle coppie è lo “sfidanzamento” di un amica di le)
- “Dai, stasera usciamo insieme come ai vecchi tempi.” (E pubblicheranno in bacheca Girls just want to have fun, che è come uscire di casa con una t-shirt con scritto “SONO SINGLE”)
#6. Lei
Ha vissuto settimane piene di dubbi. Ma la paura del cambiamento è seconda solo alla noia che prova quando è con lui. Quando lo lascia è lei a piangere, perché non ha la minima idea di cosa stia facendo. Inizia un breve periodo della sua vita in cui beve come uno scarico del lavandino e in alcuni casi la dà in omaggio ad un paio di fortunati. Nel tempo libero piange e si dispera con la testa corrosa dai dubbi, perché se ad una ragazza basta il film di Balto per piangere, figuriamoci come sta dopo aver buttato sotto un tram il proprio fidanzato.
Morale: questa breve carrellata ci dimostra come la stessa situazione possa essere letta in molti modi. Ognuno fa la cosa che crede migliore, ognuno ha le sue motivazioni, il proprio punto di vista che gli altri non possono capire.
Perciò tanto vale tenerci il nostro.