Pompe funebri: addio a Riccardo Schicchi
La notte la gente esce ma non esce niente. La notte le cose entrano. La notte entrano i segreti dei tuoi amici arginati fino a quel momento da una diga di dignità. Entrano le confessioni straripanti di qualche sconosciuto troppo pieno per tenersi tutto dentro. Entrano nel cellulare nuovi numeri di qualcuno che vorrebbe entrare anche nella tua vita e nel tuo lavoro. La notte entra soprattutto vino.
È morto Riccardo Schicchi. Rocco Siffredi a mezzasta. (@fra_fuma)
Perché le cose escano bisogna aspettare che sia mattina. Non importa se non sei ancora entrato nel letto perché la mattina quel tutto prepotente esce fuori. Solitamente è solo un forte mal di testa o un dolore intestinale.
Questa mattina è il trillo del citofono.
– chi è? – chiesi con la voce cattiva di chi ha trascorso una notte brava
– sono io, la morte. Ci siamo conosciuti a Lione nel ’94. Ti avevo detto che sarei tornata. Beh posso entrare? –
La mattina le cose escono. Giusto una rapida occhiata all’appartamento ed è evidente come non sia preparato ad accogliere una signora. Meglio aspettare la sera per permettere al buio di nascondere i resti del buio precedente.
– no, esco io. –
Riccardo Schicchi ci ha lasciati. I parenti annunciano: “abbiamo allestito una camera ardente dove potrà venire chiunque”. (@Comeprincipe)
Abito in centro a Roma, vicino alle piazze. Passeggiando cerco di essere cordiale con la sconosciuta conosciuta diciotto anni prima.
– allora hai pensato a quanto ti ho detto. –
– a dire il vero non ricordo molto del nostro discorso. –
– ti ho accennato che voglio girare un porno e tu mi hai detto di avere delle conoscenze nell’ambiente –
Solitamente non racconto balle, a volte racconto mezze verità altre volte belle verità. La mia bella verità è che sono il re del porno in Italia. La mia mezza verità è che da anni il porno è una democrazia. Per ora vivo di rendita e parlo a vanvera. I miei film, i miei attori, insomma, il porno mi rende denaro e frasi da usare. In cambio vuole solo la mia vita. Così quando abbordo una tipa può capitare che lei conosca già le parole che userò. Questo è quello che è successo tanti anni fa con la morte. Mi sono avvicinato per entrare nella conversazione tra lei e Moana Pozzi e lei mi ha riconosciuto, cioè ha riconosciuto le mie parole. Normalmente quel genere di ragazza avrebbe voluto che la prendessi con me. Adesso invece vuole prendermi con lei.
È morto Riccardo Schicchi. Che ci ha fatto vedere il mondo con un’occhiaia diversa. (@frankiehinrgmc)
Nell’ultimo periodo ci siamo visti sempre più spesso, io e la morte. Mi ha convinto, andiamo a convivere e ci trasferiamo da lei.
A sessant’anni Riccardo Schicchi è venuto meno. Fotografo, regista, imprenditore, produttore e talent scout italiano attivo nel mondo della pornografia e dello spettacolo. Il termine “attivo” si lascia andare a diverse linee interpretative.
La buona notizia è che torna a dirigere Moana Pozzi. (Cattive maniere)
La cattiva è che è morto il puttaniere sbagliato. (@Karse)
Ti salutiamo con l’altra mano Riccardo (cit. G.S.).
È stato un piacere. Ogni volta (cit.).
Fonte immagine: http://www.giornalettismo.com/archives/651367/le-vignette-su-schicchi/