Il petting del giorno dopo capodanno
L’uno gennaio c’è sempre un’atmosfera un po’ particolare.
Io e altri tre amici, sediamo nell’unico bar aperto della cittadina. Dopo il veglione di capodanno si ordina Gingerino o caffé. Alcuni irriducibili uno Spritz bianco. Moriranno a 65 anni di cirrosi epatica. Ma se ne andranno con l’animo sereno di chi ad ogni festa tra amici si è sentito dire “xxx cane quanto bevi!?”.
Proprio in virtù dell’essere l’unico bar aperto, il locale è mezzo pieno. Siccome sono troppo stanco per parlare, ascolto molto. Ma i tre disperati che sono seduti qui con me spiccicano parola, quindi origlio i discorsi degli altri. Come fanno le coppie che stanno insieme da abbastanza tempo da non avere più nulla da dirsi. Gli “altri” sono di età piuttosto eterogenea che va dal ragazzino quindicenne con gli ormoni in subbuglio all’anziano con i soldi in cassaforte.
Quello che segue è il riassunto di ciò che ho ascoltato.
Tra i 14 e i 20 anni, del capodanno importa solo quanto sei riuscito a bere (o più in generale a “disfarti”) e chi sei riuscito a scopare (con tutte le declinazioni del petting).
– Ieri ho sboccato due volte, alle undici e alle tre. E indovina un po’ come si chiama la brunetta della 3B che mi ha fatto un pompino a mezzanotte spaccata?
Tra i 21 e i 27 anni l’unica cosa che conta è dove hai festeggiato il veglione.
– Abbiamo affittato questa baita. Dal terrazzo si vedevano tutte le montagne e la città a valle. Ci siamo proprio goduti i fuochi di mezzanotte perché non c’era una nuvola.
Tra i 28 e i 35 si parla solo di chi ha vinto a Risiko.
– Chi ha vinto a Risiko? – Tommaso ma solo perché ha avuto un culo allucinante con i dadi. E’ riuscito a difendere la Kamchatka 3 contro 16.
Tra i 36 e i 50 ci si scusa per non aver fatto niente per via dei figli piccoli o ci si lamenta che non si può far niente per colpa degli amici che hanno figli piccoli.
– Sai, noi volevamo andare a Praga ma con i bimbi piccoli come fai?
Tra i 51 e i 70 anni l’unico argomento del capodanno è il cibo. A meno che qualcuno non si senta male. Allora si discute di cibo sano.
– Abbiamo ordinato lo stesso catering che ha servito alle nozze di Checco Zalone. Sai che buono?
Oltre i 70 anni se hai ancora voglia di festeggiare capodanno Dio solo sa cosa potrai raccontare il giorno dopo.
Per quanto mi riguarda volevo ringraziarvi. Quando abbiamo deciso di fare lo streaming di capodanno l’idea era solo di infastidire gli amici che cenavano con noi con la prospettiva di essere inquadrati durante tutta la durata della cena. Non ci aspettavamo certo che migliaia di voi ci guardassero. Puntavamo a degenti ospedalieri, influenzati, persone sole e tutti quelli fregati dai turni di un lavoro notturno e festivo. Invece ci hanno guardato anche i malati di mente. E sono tantissimi.
Perché a un certo punto abbiamo chiuso lo streaming? Perché eravamo messi così: