Ragazzo di 26 anni perde tutto per finire i livelli di Candy Crush
La storia di O.U. è cominciata circa sette mesi fa quando sulla sua bacheca di Facebook è comparsa la prima notifica: ‘un tuo amico ha superato il livello 199 a Candy Crush’. Come spesso accade O.U. ha provato a fare una partita.
Candy Crush, oggettivamente, stufa dopo un paio di partite, tempo di rendersi conto che le vittorie e i punteggi sono completamente aleatori. Quello che ha spinto U.O. a continuare a giocare è stato un suo amico, N.L., ai tempi posizionato 200 livelli più avanti.
“Nella mia testa continuavo a ripetermi voglio batterlo e non mi accorgevo delle ore che passavano. Per sette mesi non ho fatto altro che giocare a Candy Crush Saga. Ho aperto tre profili fake per mandarmi i ticket necessari a passare i mondi e le vite quando le mie si esaurivano”.
La vita di U.O. era diventata un inferno di scuse con il datore di lavoro, i famigliari, la fidanzata e gli amici più cari.
“Superare livello dopo livello era l’unica cosa che mi importava. Certo uscivo il sabato sera ma non vedevo l’ora di rientrare. Inventavo malattie per non andare al lavoro e quando ci andavo giocavo dal computer del mio ufficio. Dopo cinque mesi di questa vita mi hanno licenziato e allora non ho avuto più impedimenti al raggiungimento del mio obiettivo. Ho anche lasciato la mia ragazza perché si lamentava sempre. Gli amici sono amici quindi con loro ci ridevamo sopra durante le conversazioni via Skype”.
Adesso U.O ha finito il gioco ed è alla ricerca di un nuovo lavoro. Sembra che l’ultimo colloquio sia andato bene e probabilmente comincerà a metà novembre.
Tuttavia leggendo il suo stato su facebook al momento del completamento del gioco viene da chiedersi se questo tipo di attività non dovrebbe essere regolamentata meglio.