Perché le veline non si fidanzano con gli operai
Nei miei anni più giovani e vulnerabili mio padre mi disse una cosa che non ho mai smesso di considerare.
“La Canalis sta con Vieri solo perché è ricco e famoso, voglio vedere se fosse stato un operaio come me”
La cosa mi fece riflettere molto fin da allora. Cosa si nascondeva sotto quella frase? Quale insegnamento stava cercando di tramandarmi il mio saggio genitore?
Probabilmente voleva dire che una ragazza bella e famosa come la Canalis si era fidanzata con Vieri non perché guidata da un sincero sentimento d’affetto, bensì perché l’attaccante della nazionale possedeva una gran quantità di denaro e di notorietà.
Però non disse mai “Vieri sta con la Canalis solo perché è figa”.
Questo è un punto interessante.
È come se l’avvenenza fosse considerata una qualità intrinsecamente superiore al denaro o al successo.
Se una velina si mettesse insieme ad un modello di Armani, nessuno protesterebbe più di tanto. Se si fidanzasse invece con, che ne so, Fabio Fazio, tutti sarebbero pronti ad accusarla di arrivismo.
Ma perché un modello di Armani sarebbe più meritevole di Fazio di farsi una figa? Forse essere belli è più meritevole di essere Fabio Fazio.
Non sono un fan di Fazio, ma quello che mi chiedo è: faticare e lavorare per diventare un presentatore di successo è forse meno nobile di nascere con un bel musino e degli occhi azzurri?
Allo stesso modo allenarsi duramente, sviluppare una certa freddezza in campo, migliorare il proprio fiuto del gol è meno nobile di nascere con due spalle larghe e uno sguardo alla Johnny Depp?
Quello che voglio dire è che nascere attraenti non comporta alcuna fatica, ed è sicuramente meno meritevole di dare quattro calci a un pallone, che di per se è un’attività semplicissima.
Se la Canalis si fidanzasse con un operaio nessuno direbbe “Guarda quell’operaio lì, si è messo con la Canalis solo perché è figa”. Tutti gli direbbero di trapanarla fino alla morte.
Quindi non capisco perché quando una soubrette strafiga si mette con un uomo potente molti si indignino.
La donna in queste cose è molto più intelligente, perché tende a considerare meno l’aspetto del partner e si concentra piuttosto su ciò che egli è in grado di fare. Mentre l’uomo, idiota, è attratto soprattutto dalla bellezza, qualità che non presuppone nessuna capacità individuale.
Con tutto il rispetto per i ragionieri, è evidente che per una donna è meno attraente un ragioniere molto bello rispetto ad un bruttino plurivincitore di premi Nobel.
Ma allora, se la bellezza non è un merito, e se il successo o il potere sono considerati valori che non possono essere compresi nell’amore, di cosa ci dobbiamo innamorare di una persona per provare un sentimento dagli altri considerato sincero? Forse dell’interiorità? Ma che cos’è l’interiorità, il mio intestino tenue?
Forse è la nostra anima, forse la nostra capacità di far star bene una persona. Io posso avere un’anima molto più nobile rispetto a Vieri ma lui in agosto ti porterebbe un mese alle Maldive in un mega Hotel a 50 stelle, io due giorni di campeggio a Bibione e al ritorno ti chiederei di smezzare la benzina.
Voglio vedere con chi stai meglio.
Perciò una ragazza ha il sacrosanto diritto di innamorarsi dei soldi e del successo di un uomo, e in seconda battuta del suo aspetto, così come l’uomo ha il diritto di innamorarsi di una ragazza molto bella e in seconda battuta della sua misura di reggiseno.
Comunque adesso mio papà sta con la Canalis.