Perché le ragazze buone sono affascinate dagli stronzi.
La maestra delle elementari ci faceva scrivere alla lavagna chi erano i buoni e chi i cattivi. I buoni erano i bambini onesti, umili, rispettosi delle norme sociali e attenti ai bisogni dell’altro. I cattivi erano i bambini disonesti, arroganti, manipolatori e sprezzanti.
I bambini cattivi, oggi sono quegli adulti che la psicologia clinica chiama “Narcisisti” e la psicologia del senso comune “Stronzi”. Nel migliore dei mondi possibile i narcisisti (o stronzi) verrebbero isolati, invece nel nostro mondo ti innamori di loro: perché?
Per i buoni il mondo è buono.
La ragazza buona ha talmente tanta bontà che la spalma su chi la circonda come la nutella sul pane. Quando lo stronzo si comporta da stronzo lei trova tutti i modi per interpretare sotto una luce positiva quella condotta. Non ti chiama? Avrà il cellulare scarico. Non si presenta a un appuntamento? Sarà stato trattenuto al lavoro. Ti manda a cagare? Forse sono stata insopportabile.
La sottile linea rossa tra essere spacconi e sinceri.
Lui le racconta che ha tradito la sua ex con una minorenne thailandese pagata solo pochi spicci. Lei pensa che nonostante abbia fatto una cosa così turpe, rivelarlo è sintomo di una crescita interiore, un tentativo di sincerità forse troppo schietto ma molto coraggioso – sono riuscita a farlo aprire, mi racconta tutto di lui perché mi ama veramente – Purtroppo lo stronzo/narcisista racconta queste cose solo perché è convinto di fare il figo.
Sensi di colpa.
Lo stronzo è bravissimo a fare la vittima. Il suo teatro del dolore vincerebbe un oscar talmente velocemente che Di Caprio non ci resterebbe nemmeno male. La persona buona invece è incline a colpevolizzarsi, la combo è perfetta.
Lo stronzo è tosto.
Il fascino dello stronzo è innegabile. Come si può resistere a un ribelle che gioca secondo le sue regole. Questi moderni Easy Riders promettono grandi avventure e la ragazza buona è incredibilmente eccitata all’idea di accompagnarlo. Concretamente però si tratta di imprestargli venti euro per fare miscela al motorino.
Lo redimo.
La donna è materna per biologia e santa per vocazione. La donna buona si prende in carico questo scapestrato e ingaggia la missione di farlo diventare il padre perfetto come ha visto fare nelle commedie americane. Nella vita vera non succede mai, Homer Simpson resta Homer Simpson. Piuttosto che cercare di cambiare una persona è meglio cambiare persona.