Perché chi è single dice di essere felice
Questo post indaga solo il lato maschile della questione. Perché per le donne i motivi per dichiararsi felici della propria singletudine sono ovvi. Dichiarazioni del genere non fanno altro che alzare il prezzo della propria vagina, che è la merce di scambio alla base di ogni rapporto erotico-sentimentale. Ma come cazzo fai a definire una parte del corpo delle donne “merce”? Ok. Dichiarazioni del genere non fanno altro che rendere ancora più desiderabile il loro petalo d’amore.
In realtà una donna che si definisce “felice di essere single” sta facendo sapere che non ha nessuna fretta di dar via alcunché. Questo rende l’uomo ancor più disperato e lo costringe ad alzare la propria offerta. La ragazza sarà contenta solo quando avrà raggiunto il prezzo massimo, ovvero la dignità del maschio. E a quel punto scoprirà di non volere un uomo-lombrico e se ne andrà da altri acquirenti, lasciando il poveretto a cercare di ripararsi la dignità ormai stuprata.
O semplicemente una donna si definisce “felice di essere single” perché possiede delle abilità digitali più appaganti di un tizio che dopo essere durato due minuti chiede “Ti è piaciuto?”
Ma torniamo agli uomini. A me non verrebbe mai in mente una risposta stravagante come: “Sono single. Felice di esserlo.” La domanda era se sono accoppiato, non se la cosa mi soddisfa. Quindi ho provato a chiedermi perché molti uomini escono dalla traccia del tema e sentono il dovere di aggiungere una protesi così inutile alle loro risposte.
Ecco le opzioni più accreditate.
#1. Teoria evoluzionistica
Dopo qualche anno la singletudine diventa solitudine. Il maschio ha grandi capacità di adattamento e Czech Streets le ha incrementate. Così alla fine ti convinci che tutto sommato una fidanzata ce l’hai, si chiama Nessa Devil e la condividi con qualche altro milione di maschi. Però almeno basta togliere l’audio per farla tacere.
#2. Bomber
Ovviamente c’è anche chi è davvero contento di essere single. Sono quei maschi che possono espugnare ogni sera un pube diverso. Pochissimi, inutile dirlo. Gli altri uomini li invidiano come si invidiano i super-ricchi. Il problema, nella sociologia del portafogli come in quella dell’amore, è che sta scomparendo la borghesia. Cioè quello strato sociale che faceva da giunzione tra ricchi e poveri. Ora c’è chi scopa tantissimo e tutti gli altri sono su Facebook.
#3. Dignità
Ogni notte piangi lacrime solitarie sul cuscino. Ma qualcosa dentro di te ti impedisce di autocommiserarti in pubblico. La singletudine distruggerà la tua psiche, non la tua spina dorsale. Ma anche dichiararti felice di essere single ti rende ridicolo. In un mondo pieno di emozioni profonde quanto la scaletta di Pomeriggio 5 è meno ridicolo chi lo è sul serio di chi cerca disperatamente di non diventarlo.
#4. Outing
E’ dalla terza media che il tuo amico pettina le Barbie urlando a tutti che è felice di non avere una donna.
#5. Solo acquisti mirati
“Sono felice di essere single perché sto aspettando la ragazza giusta. Non voglio storie superficiali.” Tranquillo, ad occhio non sono in tantissime a volerti violentare.
#6. Charme
Torniamo all’inizio del post, a quando si diceva che una donna felice di essere single aumenta le proprie quotazioni. Molti maschi credono che dichiararsi felici di essere soli renda anche loro più attraenti. “Ehi, guarda che persona autonoma che sono: riesco a stare senza scopare per due anni di fila!”. “Sono così tosto che anche se adoro la figa mi sto allenando a fare senza. E ho pure iniziato uno sciopero della fame, sai?” Magari qualche ragazza è attratta da un discorso del genere. “Che figo quello! A metà tra un asceta e un ritardato!” Ci starebbero anche, sono prese, ma poi pensano: “Però aspetta, se gli piace così tanto essere single vuol dire che non ha bisogno di me. Anzi, gli dispiacerebbe se mi proponessi.” Quindi, a malincuore, cambiano obiettivo.