Musical fluffers

La felicità si nasconde dentro di noi, e a volte non vuole proprio saperne di venire fuori. Ma prima di consultare uno psicologo, è saggio muoversi in anticipo e testare preventivamente alcuni metodi tanto semplici quanto economici. Essi sono molteplici.
La birra di solito funziona.
Slacciare la clip di un reggiseno, anche.
Frankenstein Junior.

Anche gli spaghetti alla carbonara con il pepe sopra, o questo:

Comunque sì, siamo tristi, siamo tutti tristi. Tristerrimi. Ci rotoliamo nelle armonie sognanti e malinconiche di Sigur Ros, Mumford & Sons, Radiohead, und so weiter, come anatre nel paciugo. La musica triste letteralmente arpiona il nostro animo (“la musica triste”), e ormai per conquistare una ragazza con una canzone sembra che sia necessario farla piangere!

Forse è solo l’autunno (qua sul lago di Garda non si vede il sole da almeno 10 giorni.), ma la mattina, con tutta la fatica che faccio per alzarmi, vorrei avere qualcosa che mi dia una spinta forte e mi tiri giù dal letto, qualcosa che mi scaldi in vista della giornata. Vorrei avere un fluffer, insomma. (“fluffer”)
Ma qui parliamo di musica, e infatti, in mezzo a tanti bisticci su quali siano le band più significative/demmerda/da amare, io voglio uscirmene, per una volta, con un immenso I DON’T GIVE A FUCK! e consigliarvi cinque pezzi da ascoltare a volume assolutamente alto, per il solo piacere di farlo!

1. The Allman Brothers Band – Jessica, ovvero: questa sarà una gran bella giornata.

2. Electric Light Orchestra – Mr Blue sky: coretti micidiali! Ottima da usare come sveglia.

3. The Rocky Horror Picture Show – The Time Warp: “it’s just a jump…to the left”

4. PFM – È Festa: tuuuu-iiiiiiiiiiiiiiiii…

5. The Turtles – Elenore: “you’re my pride, my joy, et cetera”

Queste sono solo cinque canzoni, e sono solo alcune di quelle che più mi rendono felice, per cui, se vi va, se le state ascoltando, se siete felici anche voi, allora aspettate la fine del pezzo, scrivete qua sotto e parlateci dei vostri fluffer!

Nicola Cavallini