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Momenti socialmente imbarazzanti

Momenti socialmente imbarazzantiL’uomo è un animale sociale mi diceva sempre il fattorino della Eismann quando veniva a casa mia per vendermi dei surgelati. In effetti è vero che volenti o nolenti siamo sempre a contatto con gli altri. E non solo per mezzo di facebook o di qualsiasi altro social media. Ho letto in un forum che ci sono persone che escono di casa e incontrano altre persone. Si guardano senza i filtri di instagram, sorridono senza emoticon, parlano senza digitare e si toccano pure.

Chi lo fa sa bene che uscire di casa è una sfida tra le più difficili. Ci sono innumerevoli situazioni di potenziale imbarazzo che spesso non hanno soluzione. Bisogna conviverci. Chiamiamoli pure imprevisti anche se accadono sistematicamente a tutti. Tranne a me che sto a casa.

Ecco quali sono i momenti socialmente imbarazzanti.

Arrivare agli appuntamenti prima degli altri.

La vita del puntuale è un inferno di solitudini immeritate diceva Stefano Benni nel libro L’ultima Lacrima. Credo renda bene l’idea.

Decidere come salutarsi quando ci si incontra.

momenti socialmente imbarazzanti - come salutarsi

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Stretta di mano o bacio sulla guancia? O magari un abbraccio se si è ancora più intimi? Cosa penserà l’altra persona? Il rischio di essere troppo invadenti è un incubo. Avere a che fare con persone troppo invadenti è ancora peggio.

Chiacchierare con il parrucchiere.

Magari è un vostro amico o siete in confidenza con lui e in questo caso non vale. Ma se chi vi taglia i capelli è un perfetto estraneo l’attimo dopo aver spiegato che taglio volete è molto imbarazzante. Per questo hanno inventato le riviste.

Capire se qualcuno sta flirtando o è solo amichevole.

Il massimo del disagio lo hanno gli uomini. Primo perché non capirebbero se una donna ci sta provando con loro nemmeno se lo capissero. Secondo perché le donne danno per scontato che l’uomo che fa il simpatico ci stia provando.

Ascensore.

momenti socialmente imbarazzanti - ascensore

eatmyposey.tumblr.com / Via giphy.com

Meglio ritrovarsi in ascensore con uno sconosciuto che con un conoscente.

Continuare a dire ‘come va?’ più e più volte quando ci si incontra.

Come va è la classica frase rompi ghiaccio. Prima lo dice uno poi lo dice l’altro. Poi se il primo non sa cosa dire lo dice di nuovo. idem per l’altro. E così  via in eterno. Non male nemmeno la variante in cui ci si incontra in tanti e a due a due ci si pone la fatidica domanda. Dieci/quindici minuti di come va?

Rispondere a un complimento.

Ci hanno insegnato che la modestia è un valore e adesso non sappiamo cosa rispondere se ci dicono che la pasta che abbiamo cucinato è buona. Si dice grazie.

Ballare.

momenti socialmente imbarazzanti - ballare

lotsandnoneatall.tumblr.com / Via giphy.com

Nessuno sa ballare ma ci sono delle situazioni in cui bisogna farlo. Quanto dobbiamo muoverci? Basta che battiamo un po’ le mani? Devo ondeggiare con le gambe o solo muovere le braccia? Stabilire la giusta dose di movimento da dare al proprio ballo è difficilissimo.

Decidere se spostarsi a destra o sinistra quando un altro pedone ci si para davanti.

Se è particolarmente brutto l’ansia di evitarlo aumenta e anche la probabilità che si sposti anche lui nella vostra direzione. Prima tutti di qua, poi tutti di là. Se è bello invece lo schivate senza problemi. Anzi vi schiva lui.

Contatto oculare.

Quanto potete sostenere lo sguardo? (Se non state flirtando)

Mettere accidentalmente ‘mi piace’ a una foto su facebook che non avreste dovuto guardare.

momenti socialmente imbarazzanti - facebook

butlercat.tumblr.com / Via giphy.com

Questi sono problemi delle persone fidanzate. Per gli altri facebook non ha limiti.

Salutarsi è poi andare nella stessa direzione.

E quindi essere costretti a salutarsi ancora dopo alcuni metri di imbarazzo o accelerare il passo per far sembrare il saluto precox normale.

Non sentire la battuta ma ridere comunque.

O non capirla ma ridere perché ridono tutti.

Via BuzzFeed

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