Michael J. Fox Photography
A volte ci capita di ridere di cose profondamente cattive, o almeno così considerate dalla morale vigente. Sarebbe interessante approfondire l’argomento del perché esista la risata crudele; potremmo tirare in ballo Bergson e i suoi studi, oppure potremmo fottercene altamente come Set Mac Farlane e costruire una carriera deridendo le disgrazie altrui.
Tendenzialmente mi sento in colpa quando rido per una battuta eccessivamente cattiva, che implichi profonda sofferenza altrui, ma è più forte di me. Poi dico due Ave Oh Maria e tutto passa.
Sta di fatto che mi sono imbattuto per caso in questa pagina di faceboo, Michael J. Fox Photography e non riesco a smettere di ridere. Adoro J. Fox e ho rispetto per chi soffre del morbo di Parkinson, ma la risata vince su tutto.
“Cosa fare?” mi sono chiesto. E la risposta che ho ottenuto dal mio cervello è stata quella di far conoscere la fan page ad altre persone affinché possano ridere e sentirsi in colpa come me.
Sostanzialmente la fan page non fa altro che proporre meravigliosi scatti di Michael J. Fox, che sembra sia stato improvvisamente colto dal furore della musa della fotografia. Questa la presentazione sulla pagina:
“In tutti questi anni ho usato la mia macchina e il mio selvaggio talento di fotografo come terapia per esorcizzare la mia debilitante malattia. questa pagina è una collezione dei miei lavori e un’occasione per condividere il dono che Dio mi ha donato con i miei fan.”
Ecco alcune meravigliose creazioni.
Un ritratto del collega e amico Christopher LLoyd.
Un pomeriggio giocando a Jenga. Quando la cattiveria varca i confini della meta-risata.
La passione di Michael per i paesaggi…
…e per le automobili.
Non manca il lato romantico.
Tutte le foto sono prese da https://www.facebook.com/MJFoxPhotography