Maschilicidio: 4 strategie femminili per soggiogare un uomo
Spesso la donna utilizza il suo status biologico per soggiogare l’uomo. Essendo in media meno forte fisicamente, questa violenza si consuma a livello psicologico. Non per questo è meno dolorosa o i suoi danni sono meno drastici.
Per completezza lessicale ho deciso che da oggi la violenza psicologica contro l’uomo perpetuata utilizzando una delle seguenti 4 strategie femminili prenderà il nome di “maschilicidio”.
Non vedo l’ora che diventi un termine di utilizzo corrente.
Tecnica 1: La vezzosa.
La vezzosa violenta l’uomo con l’illusione dell’atto sessuale. Ti sembra che sia a un passo dallo spalancare la sua camicetta e offriti un biglietto di prima classe per le vette più alte del piacere ma non succede nulla. Tu resti attaccato a lei in attesa di soddisfazione senza accorgerti delle occasioni che perdi.
Metafora dal quotidiano: è come se andassi a prendere la pizza da asporto, pagassi in anticipo, servissero tutti gli altri prima di te e alla fine ti dicessero che la cucina è chiusa.
Tecnica 2: La quota rosa.
La quota rosa violenta l’uomo facendogli pesare i sacrifici che ha dovuto fare nella vita a causa della discriminazione femminile. Sottolinea quanto la vita delle donne sia più dura di quella degli uomini: ciclo, società fallocentrica, maternità, stipendi più bassi, meno libertà genitoriale, meno libertà in generale eccetera. La conseguenza logica di questo attacco è che tu in quanto uomo devi sentirti in colpa e fare qualcosa per rimediare. Ad esempio accompagnarla all’IKEA.
Metafora dal quotidiano: è come se tua mamma per convincerti a riordinare la camera ti mostrasse il filmino di quando ti ha partorito.
Tecnica 3: La cagnolina.
La cagnolina usa la violenza docile, ovvero il ricatto con il dolore. Ti fa credere di avere sempre più di una scelta e di essere tu quello che può prendere le decisioni. Quando le tue scelte non corrispondono ai suoi desideri lei soffre e ti getta addosso il suo dolore immenso. In questo modo giorno dopo giorno tu impari a evitare qualsiasi comportamento che possa farla soffrire.
Metafora dal quotidiano: è come se per le vacanze estive tu avessi tre mete turistiche tra cui scegliere liberamente, due delle quali però sono a rischio terrorismo.
Tecnica 4: La verbale.
La verbale violenta l’uomo sfiancandolo con le parole. La tecnica della verbale è riempirti di talmente tante informazioni che farai confusione o ne dimenticherai alcune. Anche perché la maggior parte di queste sono inutili o simili tra loro. Dopo un paio di giorni ti chiederà qualcosa di quello che ti aveva detto. Non ricordandolo passerai automaticamente dalla parte del torto.
Metafora dal quotidiano: è come quando a scuola vieni interrogato su qualcosa che è stato detto a lezione ma non si trova nel libro di testo.