Le tue 10 Mannequin Challenge che nessuno immortalerà
È la Challenge del momento, ma certo non ti serviva l’idea di un gruppo di ragazzi americani per poter dimostrare di riuscire a restare immobile in ogni situazione. L’unica differenza, che ti distingue da chi sta avendo tanto successo in rete, è che tu non giochi in Champions e non sei Michelle Obama ma, per il resto, da manichino, tu fai il tuo bel figurone. Nessuno riprenderà e pubblicherà le tue performance (per fortuna) con Black Beatles come sottofondo musicale ma, in cuor tuo, conosci bene le tue doti e, in tutte queste situazioni, sai che faresti invidia a tutte le vetrine di via Condotti:
#1. Quando hai urgente necessità di caffeina e zuccheri e ti fiondi sul primo distributore automatico che trovi, scegli il tuo caffè con tanto zucchero; appena la bevanda è pronta afferri il bicchierino e ..ti accorgi che manca la paletta. Passerai il successivo minuto a guardare quel triste caffè che mai diventerà dolce.
#2. Quando sei in palestra e affondi nell’ennesimo squat, ma il tuo corpo non ne vuole più sapere e non riesci a risalire. Decidi allora di restare fermo lì finché la morte non verrà a prenderti.
#3. Quando torni a casa in piena notte, ti muovi lentamente per non svegliare nessuno, ma vai a sbattere nello spigolo di quel mobile, sì, proprio quello che conosce così bene le dita dei tuoi piedi. Non puoi urlare ma manterrai l’espressione dolorante sul tuo volto, occhi stretti e bocca spalancata finché il dolore andrà via.
–Uh, guarda, sta sorgendo il sole!
#4. Quando la lavatrice centrifuga e ti ipnotizza davanti all’oblò.
#5. Quando esci dalla doccia: il bagno è diventato una nuvola calda, tu ti avvolgi nel tuo accappatoio e ti siedi: immobile, inizi a interrogarti sul senso della vita fissando, con la testa inclinata, il lavandino di fronte a te.
#6. Quando sei sul bus e vuoi startene per fatti tuoi, ma poi sale quel tipo di persona logorroica che si guarda intorno per scegliere la sua vittima. Sai già che sarai tu, ma non vuoi startene lì a sentire la storia della sua vita; quindi, prontamente chiudi gli occhi, ti giri verso il finestrino e fingi, immobile, sonno profondo fino alla tua fermata.
#7. Quando guardi video demenziali su facebook ma poi ti arriva l’avviso che hai finito i giga e realizzi che mancano 25 giorni alla riattivazione della tua promozione. Le tue risate si spezzano, il respiro si ferma, il tuo corpo diventa pietra.
#8. Quando Piero Pelù dice che il referendum è taroccato dalle matite cancellabili e per qualche decina di minuti ti chiedi che infanzia di merda ha avuto uno che quando sbagliava un disegno non poteva cancellarlo e correggere perché pensa che le matite siano indelebili.
#9. Quando hai aspettato per mezz’ora che una vecchia ti lasciasse il parcheggio, ma appena il posto è vuoto un’auto ci si piazza sopra fregandotelo.
#10. Quando ti dice: “Dobbiamo parlare.”