Le differenze tra belli e brutti
Quando facevo il turnista per i Led Zeppelin ero veramente bello. In quegli anni ho capito che essere un’icona sexy porta un sacco i vantaggi, ma in verità sono bombe a orologeria che finiscono con il rovinarti la vita. I brutti non dovranno mai subire quello che patiscono maschi e femmine belli in modo assurdo ed esperienzae di vita così distanti creano esseri umani completamente diversi.
Le differenze tra belli e brutti.
Istruzione.
I belli trovano sempre un brutto da irretire per farsi passare gli appunti ed evitare di sprecare tempo a studiare, così hanno tempo da investire per diventare ancora più belli.
I brutti non se li caga nessuno a meno che non siano utili per qualcosa. Quindi faticano per diventare quelli a cui chiedere gli appunti di lezione e ottenere così il tanto ambito contatto umano.
Intelligenza.
I belli si credono intelligenti perché qualsiasi cosa dicano c’è sempre qualcuno che finge ammirazione per portarseli a letto.
I brutti credono che l’intera popolazione mondiale sia deficiente perché si fa imbambolare dai discorsi senza senso dei belli.
Personalità.
Le persone sono lo specchio di come vengono trattate, i belli sono sempre cordiali, socievoli e comprensivi perché le persone si comportano in questo modo con loro.
I brutti sono cinici, meschini e prevenuti perché alle elementari venivano derisi dai bulletti poiché indossavano l’apparecchio ai denti.
Manutenzione.
Il viso e corpo dei belli sono come la macchina costosa che porti all’autolavaggio una volta a settimana perché lasciarla tutta sporca è uno spreco.
Il viso e corpo dei belli sono come il vecchio cassone che ereditate da vostro padre e non laverete mai perché tanto fa schifo.
Corteggiamento.
Il bello che sceglie il partner è come una vecchia al mercato che tasta tutte le albicocche della vasca e sceglie le più succose.
Il brutto che sceglie il partner è come lo zingaro che siede fuori dal supermercato e ti domanda pietoso se hai della moneta perché ha fame.
Amore.
Quando un bello si fidanza cominciano i suicidi collettivi, gli esperti depennano il suo nome dalla lista dei papabili e le minacce di morte fanno fischiare le orecchie al suo partner.
Quando un brutto si fidanza non gliene frega un cazzo a nessuno esclusa sua mamma che ormai non ci sperava più.
Simpatia.
La simpatia si associa ai belli tramite congiunzione positiva (e, anche, pure, inoltre, perfino…).
La simpatia si associa ai brutti tramite congiunzione avversativa (ma, tuttavia, però, eppure, nonostante, ciò nonostante…).
Facebook.
I belli su facebook sembrano tutti strafighi.
Anche i brutti su facebook sembrano tutti strafighi.
Autocritica.
Il bello quando ti fa notare i suoi difetti è come quelle ragazze tettone che ti domandano preoccupate “secondo te la mia tetta destra è più piccola della sinistra? E al tatto ti sembrano uguali? Ma almeno hanno lo stesso sapore?”
I difetti del brutto sono evidenti quindi non ha bisogno di farteli notare.