Le 20 cose che solo chi odia andare in spiaggia può capire
La spiaggia produce sensazioni diverse e opposte nella popolazione italiana. Alcuni la associano alle gioie dell’estate, altri ad El Alamein, uno scatolone di sabbia da cui difficilmente si uscirà vivi. Considerato che chi vede tutto nero è chi ci vede meglio, mentre chi vede il mondo a colori probabilmente è solo daltonico, prendo decisamente le parti di chi odia la spiaggia e faccio partire la lista.
#1. La sabbia che si infila ovunque, anche nei posti che non sapevi di avere.
#2. Quelli che giocano a freesbee, racchettoni, lancio del nano e in generale qualsiasi sport per cui un corpo contundente a breve ti colpirà il cranio.
#3. Avere per te e il tuo asciugamano meno spazio vitale di un ergastolano.
#4. I geni motori che corrono accanto al tuo asciugamano alzando una tempesta di sabbia proprio due secondi dopo che ti eri messo la crema.
#5. Le meduse e quelli che ti vogliono pisciare addosso quando ti ustioni.
#6. L’auto dopo che ci sono saliti sopra 15 amici con addosso più sabbia dei beduini del Sahara.
#7. Gli ambulanti e i loro braccialetti più schifosi del culone della vecchia dell’ombrellone di fianco.
#8. La coda per andare, la coda per tornare, la coda per i bagni, la coda per le docce, la coda per lo stress.
#9. I maschi col costume a slip, ovvero l’omicidio della decenza.
#10. La lotta per il parcheggio, che vinci quando ormai è ora di tornare a casa.
#11. Tutta la mona che passeggia allo stato brado sul bagnasciuga, costringendoti a girare per la spiaggia con quattro asciugamani avvolti attorno alla vita.
#12. I genitori che lasciano i bambini senza guinzaglio.
#13. Sapere che l’acqua in cui nuoti è stata usata come Sebach da centinaia di bagnanti.
#14. Dover soffrire come fachiri del Punjab per la sabbia bollente sotto i piedi.
#15. I prezzi da signoraggio bancario dei baracchini che vendono cibi e bevande.
#16. Che comunque sono niente in confronto a quelli degli ombrelloni.
#17. Venire svegliati da canzoni-degrado sparate a tutto volume dagli altoparlanti.
#18. Gli annunci di bambini smarriti. Ma fateli andare dove vogliono, no? Hanno diritto alla privacy. Hey, servizio in spiaggia, leave them kids alone.
#19. Il color aragosta in imbarazzo che assumi a fine giornata nonostante avessi messo la crema.
#20. La paura di morire che ti prende quando fai il bagno dopo pranzo.