Le 16 mode alimentari con cui sostituire il veganismo
Il veganismo o come diavolo si chiama è una scemenza. Capisco i vegetariani, ma i vegani mi sembrano proprio una ciurma di sbarellati. Ma va bene, ognuno fa quello che vuole fino a quando non mi costringe a mangiare cicoria e riso in bianco, ci mancherebbe. Comunque ecco una serie di mode con cui potremmo sostituire questa infelice tendenza alimentare.
#1. Costicinesimo. Mangiare costicine ogni domenica, senza neanche cambiare la salsa, solo costicine, per sempre.
#2. Brunchismo. Addio colazione, benvenuta colazione del campione: carbonara, affettati, pane e nutella.
#3. Alcolismo. Cena liquida e si va (dal medico per la cirrosi epatica, probabilmente).
#4. Onnivorismo. Mangiare tutto, sempre.
#5. Figanesimo. Magnar mona e tanto basta.
#6. Islam. Solo kebab.
#7. Finto veganismo. Simpatici scherzoni ai vegani: ti fingi uno di loro, vai in un ristorante hipster per mangiare hamburger di segatura e poi bam! di colpo piazzi due etti di San Daniele sul tavolo e ti fai picchiare a morte.
#8. Diabete. Darci dentro di dolci finché il tuo organismo non ti abbandona.
#9. Fellatianesimo. Stessa logica del punto 5.
#10. Trancismo. Un trancio di diavola, uno di quattro stagioni, uno di prosciutto e funghi e altri 18 del tipo che vuoi tu.
#11. MarcoColumbrismo. Nutrirsi di vecchie repliche delle trasmissioni di Marco Columbro, cibo per l’anima.
#12. Slowfoodismo. Mangiare solo cose fighette. Fastidioso, ma meglio del veganismo.
#13. Cristianesimo. Una particola al giorno e via, la linea è assicurata.
#14. Nonnismo. Andare a pranzo dalla nonna e farsi imbottire di cibo come un pollo da batteria.
#15. Qualunquismo. Bersi tutte le stronzate che trovi sulla home di Facebook.
#16. Maleducazione. Mangiare così tanto e così spesso che ti è praticamente impossibile non parlare con la bocca piena.