Le 16 cose che solo chi si vergogna di tutto capirà
La vergogna è un’emozione molto nobile che non appartiene ai superficiali, agli egocentrici e a chi utilizza selfie stick. La vergogna è ciò che ha spinto Adamo a coprirsi il cazzo con la foglia di fico e Ventura a sparire dopo la mancata qualificazione ai mondiali. La vergogna non salva nessuno, se non la tua faccia. Eppure ha anche delle controindicazioni.
#1. Se ti accorgi di essere uscito di casa con la maglietta al contrario passi il resto della giornata a ricordare chi ti ha incontrato fino a quel momento ricostruendo la vostra interazione per capire se se ne è accorto.
#2. Pensi che al 95% degli utenti di Facebook farebbe bene un po’ della tua vergogna.
#3. Non dormi nudo dopo aver fatto sesso.
#4. Se ti sporchi mentre mangi insieme a qualcuno diventi del colore dei peperoni che hai nel piatto.
#5. Pensi di essere grasso anche quando tutti ti dicono che sei magro.
#6. Porno sì, ma sempre con la navigazione in incognito.
#7. A differenza dei tuoi vicini, che girano col piripillo al vento, tu quando sei nudo in casa abbassi le saracinesche.
#8. Quando a fine giornata puzzi come una capra prendi un taxi per non infastidire col tuo odore i barboni che potresti incontrare nei mezzi pubblici.
#9. Odi andare in giro con persone dal tono di voce troppo alto.
#10. Non importa se chiami la signora delle pulizie per sistemare l’appartamento, tu comunque, prima che arrivi, dai una pulita – per non fare figuracce.
#11. Se al supermercato ti dimentichi di mettere un articolo sulla casa e la cassiera te lo fa notare tu corri a costituirti alle forze dell’ordine.
#12. Ti vergogni ad incazzarti, anche quando hai ragione.
#13. Non posti foto di te zinne all’aria.
#14. Controlli 228 volte che la tazza del cesso sia pulita prima di lasciare il bagno dopo una cagata.
#15. Se hai ospiti e un piatto ti riesce male paghi la cena a tutti nel ristorante più caro che conosci.
#16. Parola più utilizzata: “Scusa”.