Le 15 categorie umane della pandemia
La maggior parte dei mali viene per nuocere e basta, non raccontiamocela…
Tuttavia, se proprio non avete un cazzo da fare, potete tranquillamente giocare a trovare i lati positivi delle situazioni di merda delle quali, sono sicuro, è costellata la vostra esistenza. Per esempio, il covid, la pandemia, i lockdown e tutto quello che rientra sotto la sineddoche Coronavirus, ha fatto anche cose buone. Giusto?
Sbagliato! È solo un periodo della storia come un altro, che viaggia al di sopra del bene e del male. Tuttavia è possibile categorizzare gli essere umani sulla base di come lo affrontano. Guarda a caso l’ho fatto. Tu, a quale categoria appartieni?
Le 15 categorie umane della pandemia
- Asociale: a me non cambia niente, sarei rimasto a casa comunque
- Semiologo: l’unico modo per fare una comunicazione istituzionale peggiore sarebbe sostituire la parola morti con “passati a miglior vita”.
- Romantico: le città deserte sono così belle… non fa schifo il cemento, fa schifo la gente
- Il poeta: si sta come in pandemia, sui decreti, i ristoratori
- Il virologo dei social: l’indice Rt credo sia il numero di volte in cui una frase sul covid viene ritwittata
- Il profeta dei social: questo mese ho usato la parola libertà sui miei post 347 volte… ancora 23 e vinco 15 like
- Il negazionista aristotelico: il coronavirus è mortale, il sono vivo, quindi il coronavirus non esiste
- L’indifferente: cosa c’è su Netflix?
- L’erotomane: quindi se prendo il covid mi manca l’aria? Interessante…
- L’esaurito: se faccio un altro giorno di smartworking mi suicidio andando a leccare l’interno delle mascherine usate che trovo nella spazzatura
- Lo sportivo: esistevo anche prima del covid, ma se prima sembravo solo stupido, ora sembro pure stronzo
- Il riders: molti fanno questo lavoro per necessità, io l’ho scelto dopo aver visto un sacco di film porno
- Il politico: mi si nota di più se nego il pericolo o se lo estremizzo
- Il miope: da un anno e mezzo vivo immerso nella nebbia
- La persona per bene: sono morte tante persone. Forse non è il caso di scherzare e di fare questa stupida e inutile lista.