I lavori che devi DIRE di fare, ma NON fare per rimorchiare.
Ebbene si, sin da piccoli abbiamo imparato che dire (o minacciare) di fare qualcosa è molto più conveniente e meno dispendioso che farla davvero.
È bastato dire di mandarti in collegio per farti fare anche i compiti di religione.
È bastato dire di farti fare gli esami del sangue per farti buttare via anche il tabacco della pipa di tuo nonno.
È bastato dire “ti lascio” per farti abbassare la tavoletta del cesso.
E così anche nell’arte dell’abbordaggio abbiamo capito che ci sono persone che puoi DIRE di essere, ma che NON devi essere assolutamente se vuoi arrivare alla meta.
IL MUSICISTA
DIRE di fare il musicista
In un’epoca in cui l’idea di musica viene tristemente associata ai diggei, ai talent show e soprattutto a Fedez, dire di essere un musicista, o ancora meglio un cantautore, crea ancora quel fascino esotico e quell’aura di mistero che neanche un principe cingalese nella Londra vittoriana.
Tutto quello che serve è una giacca di pelle o il trench che indossava tuo zio ai tempi della banda della Magliana, un bicchiere di scotch (o di tè al limone, tanto ci proverai con una che ascolta Alvaro Soler, non capirà mai la differenza) e sembrare solo e tormentato (insomma l’unica parte della storia che non è una bugia). Individua all’interno del locale l’hipsterina con reflex da 1400 euro intenta a fotografare lo schermo del suo iphone che inquadra il suo cocktail e finiscila offrendole due tequila sale e limone.
FARE il musicista
È venerdì sera, hai appena finito di suonare con il tuo gruppo punk alla sagra dello stufato di Groppovisdomo, lei ti si avvicina, se non sei il bassista, e ti chiede di offrirle da bere. La fai aspettare tre ore e un quarto mentre smonti e carichi l’impianto. Poi ti ricordi che ti hanno pagato in visibilità e un buono pasto per l’autogrill. Le chiedi 50 euro per la benzina, ti fai mandare a quel paese e ti ammazzi di birra dell’eurospin sul retro del furgone.
L’ARCHITETTO
DIRE di fare l’architetto
L’architetto è una professione che ti permette di puntare su un target più alto ed esigente a livello intellettuale.
Sai che ogni cosa che ti circonda porta con sé un significato “altro” che ti permette di cercare una ragione più profonda nella persona che hai davanti. Ami la bellezza e la perfezione del tutto, ma sono i particolari a fare la differenza.
Insomma sei una palla, ma la studentessa di lettere fuori corso che hai appena abbordato può farsi perdonare coi suoi genitori per l’ultimo tamarro addestratore di piccioni da combattimento che ha portato in casa.
FARE l’architetto
Appena esce dal portone di casa ti innervosisci perché la piega dei suoi capelli non riprende l’organicità della casa sulla cascata di Wright e le sue tette sono asimmetriche.
Ti chiede dove la stai portando, basterebbe dire il nome del locale, ma tu le spieghi che state andando in un ristorante fusion ricavato all’interno di un ex istituto psichiatrico dove hanno recuperato i letti dei pazienti per fare i tavoli, e le coperte per fare le tovaglie. Tra l’altro la strada per arrivarci è una consolare di età tardo imperiale dove si può ancora notare che la pendenza del.. si è addormentata. La riporti a casa.
LO PSICOLOGO
DIRE di essere uno psicologo
Il santo Graal dei metodi di rimorchio.
Decisamente più dispendioso in termini di tempo e provante per chi si improvvisa psicologo per rimorchiare in quanto per selezionare la preda ti toccherà ascoltare armato di francescana pazienza gli sproloqui di un consistente numero di donne. Ma quando tutto sembrerà perso ecco lei, la bellissima ragazza insicura con problemi edipici irrisolti.
ATTENZIONE: al risveglio potrebbe chiederti “mi fai le frittelle per favore, papà?!”
ESSERE uno psicologo
Mettiamo che sei davvero riuscito a finire gli studi.
Mettiamo che hai preso una specializzazione prima dei 70 anni.
Mettiamo che ti sei pure abilitato.
Esci con lei, le parli, ti ricorda tua madre, piangi.
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