La vostra crisi noi non la paghiamo!
Politici corrotti, banchieri senz’anima, imprenditori senza scrupoli e tutto un vasto campionario di persone che sembrano divertirsi un mondo, sono stati presi d’assalto dal popolo triste e borioso. Queste persone mediamente hanno superato i sessant’anni quindi se ne sbattono lo scroto delle ingiurie della gente (per un esempio vedi la puntata di Scrubs dove Bob Kelso scorreggia in corsia).
Ma ci pensate ai loro figli? Giovani ragazzi tra i dieci e i trent’anni che si ritrovano discriminati per il semplice fatto di possedere barche di trenta metri. Come se loro, così lontani dalla crisi, potessero esserne la causa. Ebbene, questi vivaci rampolli si sono uniti per gridare che la nostra crisi loro non la pagano. Per dirlo hanno utilizzato l’unico linguaggio che conoscono: vestirsi male nei blog di moda.
Ecco i principali outfit di protesta per dire la vostra crisi noi non la paghiamo.
Sesamo, chiamato così per via della granella che gli ricopre il volto, ha lo sguardo soddisfatto di chi, nella parte di corpo esclusa dalla foto, viene divertito.
Dice della crisi: l’Imu in tre rate spaventa i Comuni. il modulo per il pagamento della nuova imposta si rivela particolarmente complicato: i contribuenti, infatti, soprattutto in caso di immobili strumentali, avranno l’onere di individuare la quota di competenza dello Stato e di destreggiarsi tra i codici tributo.
Michele detto “il Deleuze della bassa” ama indossare impermeabili gialli, i tramonti, le cene semplici, le serate tra amici trascorse giocando a “Lupi” e le fellatio eseguite da animali di piccola taglia.
Dice della crisi: ci tirano merda perché siamo ricchissimi. Io me ne fotto e apro l’ombrello.
Giakomo, nato da madre di colore (nero, nda) e da padre avvocato è uscito cinese con sbigottimento della nonna Sicula. Ama vestirsi indossando i vestiti dismessi di Chiara Ferragni in cui si infila senza troppe difficoltà.
Dice della crisi: il commercio con l’oriente ci salverà, molto in tal senso è già stato fatto ma non dobbiamo adagiarci su questi insignificanti successi. Ricordiamo che un involtino non fa primavera.
Sirio, a soli dieci anni è già irrimediabilmente compromesso per via del suo enorme membro.
Dice della crisi: Quando ero giovane era tutto diverso. Ad esempio non ero nato.
Marco Rossi. Una persona ricchissima che ama mimetizzarsi tra la gente mediocre indossando abiti che a dispetto del costo ricordano quelli di un qualsiasi impiegato comunale. Le pose sono accattivanti soprattutto per la dignità con cui appoggia le mani aperte sulle cosce.
Dice della crisi: l’avevo sentita arrivare grazie alle mie enormi orecchie.
Ugo. A dispetto di una grave forma di scogliosi che si porta dietro dalla nascita ha saputo ritagliarsi la sua nicchia di affetto nel mondo dandy di Codroipo. Qui lo vediamo mentre si aggira con fare scimmiesco per il parco di villa Manin.
Dice della crisi: non me ne frega un cazzo! Tutto quello che desidero nella vita è farmi scattare foto sovraesposte e ascoltare i Noah and the Whale.