La top 20 dei motivi per cui gli universitari finiscono dallo psichiatra
A differenza dell’Università della Vita, quella gestita dal Ministero dell’Istruzione non è così esaltante. Anzi, è anche il principale motivo dei ricoveri in psichiatria degli italiani tra i 19 e i 24 anni. Per questo ho svolto un sondaggio intervistando le cartelle cliniche di 58 pazienti di psichiatri e psicoterapeuti che stavano benissimo fino al giorno prima di iniziare l’università e ne ho ricavato i 20 motivi più comuni alla base della loro disfatta nervosa. Ecco i risultati.
#20. L’ancestrale lotta per il posto in biblioteca.
#19. L’importo delle tasse universitarie.
#18. Diventare vecchi attendendo il professore che si è dimenticato che oggi c’è ricevimento.
#17. Preparare gli esami in compagnia dell’ansia.
#16. Dover lavorare per fare qualche soldo e non avere più tempo di studiare perché si lavora.
#15. Dover consultare il calendario degli appelli per sapere quando potrai vedere la tua ragazza.
#14. Le bestie che occupano con gli appunti tutti i posti in aula studio e nel frattempo vanno a bersi un caffè – probabilmente a Baghdad, visto che tornano dopo tre giorni.
#13. Dover studiare talmente tanto da avere solo 86 minuti a settimana per fare altro.
#12. Impiegare quegli 86 minuti ad aspettare il proprio turno in segreteria studenti.
#11. L’amara certezza di aver sbagliato Facoltà.
#10. Essere la causa del fatto che i tuoi genitori moriranno poveri.
#9. I coinquilini più lerci dello scroto di un ippopotamo.
#8. L’affitto da pagare o in alternativa la voglia di suicidio che ti prende quando sei pendolare.
#7. Quegli esseri poco francescani, poco umani che ti chiedono gli appunti ma non te li prestano mai.
#6. I sensi di colpa per ogni istante che non passi sui libri.
#5. Essere iscritti a psicologia.
#4. Finire fuori corso.
#3. L’ansia dell’ultimo esame, quello col professore che su Linkedin ha come prima esperienza lavorativa “Kapò in un lager – da Aprile 1943 a Gennaio 1945 – Polonia”.