La suora gravida ha partorito a Rieti
Una suora che partorisce va subito allontanata dalla chiesa con sufficiente durezza affinché serva da monito alle altre.
Non vorrei essere frainteso, non ritengo sorprendente che una 32 enne fertile trovi qualcuno con la voglia di sbatterla sulla panca del confessionale. Così come non credo ci sia da indignarsi se nella foga dell’accoppiamento i due protagonisti non si sono capiti circa l’uso del preservativo. Sono tutte cose che passano con una buona dormita e una confezione di Norlevo.
Chiarendo ulteriormente, se si trattasse solo di sesso, il fatto che vi sia coinvolta una suora lascerebbe totalmente indifferente sia me che la diocesi.
Perché il problema della chiesa non è mai stato quello della castità quanto quello della discendenza.
Credete veramente che per venti secoli abbiamo ascoltato racconti di vita ultraterrena solo perché siamo ignoranti e spaventati? Anche per quello, certo. Ma il principale motivo per cui la chiesa prospera è perché i suoi dirigenti vengono pescati tra la gente comune. La stessa cosa che fa Grillo quando butta in parlamento delle persone qualsiasi.
Vuoi accorciare le distanze tra due gruppi di persone? Mischiale. A nessuno piacciono le caste e tutti sono più clementi con i loro simili. La famiglia è più importante del quartiere, il quartiere è più importante della città, la città è più importante della regione e così via.
Per nessuna ragione la chiesa può pescare i suoi membri tra i figli dei suoi membri: non sono politici.
Perciò, mi sembra abbastanza naturale che la suora mamma venga condannata più duramente dei preti pedofili, dell’ingerenza nella politica italiana, dell’ostruzionismo scientifico e delle pastette per rimpinguare le casse dello IOR. Tutto si può perdonare finché l’uomo di chiesa verrà percepito come un uomo comune che ha scelto la via del signore.
Un fratello, per dirla come i nigga o come i cattolici.