La fine di un uomo: perdere la dignità in 5 mosse.
Domenica sera ero in treno. Stavo leggendo un libro, quando la mia attenzione è stata richiamata da un ragazzo accasciato qualche sedile più in là. Era al telefono con la sua fidanzata. Anzi, come avrei capito poco dopo, con la sua aguzzina. Ho pensato fosse bello e utile riportare la loro conversazione per due motivi. Il primo è fornire a tutti un esempio di quanto sia facile perdere la dignità. Riassumerò tutti gli errori commessi dal poveretto, che, oltre alla mia empatia, è riuscito a guadagnarsi anche una certa disapprovazione. La seconda ragione è che mi auguro il disgraziato legga l’Oltreuomo e possa rendersi conto di quanto si sta rovinando la vita.
1. Umiliazione
Si, pronto…ciao…ti chiamo io perché tu non mi chiami…eh, sì…volevo sentirti, sì…volevo sentirti, ma non volevo chiamarti…ah, stai guardando la partita? Preferisci davvero guardare la partita invece di parlare con me?…Ah, be”…
Il maschio è convinto che il fatto stesso di umiliarsi meriti una qualche ricompensa. La donna, molto più pragmatica, bada alla sostanza e, se non desidera sentirti, non lo farà neppure se le regali la spina dorsale. Inoltre, una ragazza che ti mette in attesa per guardare la partita è come un uomo con lo smalto: o siete una coppia a ruoli invertiti oppure dovresti controllarle il telefono un po’ più spesso.
2. Rabbia
Allora mi vieni a prendere, quando arrivo in aeroporto? Mi raccomando, sai che ci tengo… COSA?? Vieni con quella stronza?? Quella troia della tua amica??…No, guarda, ora sono serio: non venire neppure, se ti porti dietro quella!…Non farti proprio vedere!
L’uomo, quando capisce che il suo strisciare non porterà frutti, si inalbera. Cerca così di riguadagnare la dignità perduta, ma agli occhi della donna i suoi accessi d’ira sono solo sintomo di follia. E la allontanano ulteriormente. “Ti ho appena detto che un cross di Nagatomo mi interessa più del tuo pisello, e tu te la prendi con la mia amica?”. Come darle torto?
3. Altarini
Perché quella tua amica è una stronza! E’ lei che ti fa bere quando uscite! E’ colpa sua se poi sei finita a pomiciare con uno sconosciuto in discoteca…sì, è colpa sua…non ridere, non ridere! Non fa ridere!
Aaah! Ecco il punto! Sei un cornuto! Non è mai bello dover ammettere di avere una relazione con una meretrice. Ma incolpare un’amica per la lingua birichina della propria ragazza è come dire alla pattuglia della Stradale che abbiamo il tasso alcolico di una bottiglia di grappa perché ci manca un enzima.
4. Recriminare
Pensa…io ti avevo chiamato per coccolarti telefonicamente…bastava che tu fossi più gentile…invece sei una cafona…avresti dovuto dirmi “mia culpa, mia culpa, mia massimixima culpa”…e io che ti stavo ancora dietro…che stupido…
Sì, amico, un po’ stupido lo sei. Se lei va in giro a limonare con chiunque, forse ha già scartato da un pezzo l’ipotesi di essere gentile con te. Inoltre, l’espressione coccolarti telefonicamente puzza davvero troppo di masturbazione sotto la cornetta. Per certe cose hanno inventato Skype.
5. Tentativo disperato
Ora devo scendere…ti lascio…no, ti lascio nel senso che riattacco, non che ti lascio…sì…so che mi vuoi bene, però io adesso veramente non voglio sentirti per un po’…avevi tanti modi per recuperare, ma te ne sei fottuta…peggio per te…veramente…no, non venire all’aeroporto…in qualche modo farò…ciao.
Appena scesi dal treno, l’ho visto scrivere un messaggio. E scommetto fosse indirizzato a lei. La tua ragazza non ti prenderà mai sul serio, se tradisci le tue decisioni più frequentemente di quanto lei abbia tradito te. E, così ad occhio, lei ti ha tradito spesso.
Ecco allora, in cinque brevi punti, cosa possiamo imparare da questa storia ricca di lacrime, umiliazioni e limoni in discoteca
- Una donna che guarda una partita di calcio ha sempre qualcosa da nascondere;
- L’amica ubriacona non va incolpata di nulla;
- L’amica ubriacona è meglio farsela (anche preventivamente);
- Se una ragazza può andare in discoteca a ficcare la lingua in giro, la prospettiva di una sega al telefono potrebbe non attirarla granché;
- Se parli dei fatti tuoi in treno, entro 72 ore qualche stronzo li posterà in un blog.