La classifica dell’inscopabilità
I pomeriggi d’ozio m’hanno portato a stilare la top 10 dell’inscopabilità.
La classifica non è minimamente contestabile ed è frutto della mia psicolabilità.
Invito quindi le neo suffraggette ad astenersi da ogni commento pregno di acidità da reflussogastroesofageo.
È GRADITA la condivisione di una classifica PERSONALE (maschile-femminile) e frasi fatte riciclate da giornali di taglio economico quali Cioè e Top Girl.
Partiamo.
1. Lo smalto scrostato, lasciato per settimane a putrefarsi in maniera irregolare come un soldato italiano dalla campagna di Russia del 1943.
2. L’assenza dei congiuntivi, cancro sociale.
3. La passione per Vasco Rossi.
4. Mettersi in posa di fronte ad uno pseudofotografo ad un aperitivo con le amiche del cuore e commentare il giorno successivo quanto si era belle, nonostante nella foto compaiano ascelle pezzate/rotolini di tessuto adiposo modalità omino Michelin/chili di fondotinta aka terra di Siena bruciata sul volto.
5. Farsi gli autoscatti con le zinne di fuori e lamentarsi della volgarità di segaioli che, in assenza di youporn, giocano al 5 contro 1 con le foto lascive delle coetanee.
6. Parlare di Sex and The City o Gossip Girl.
7. Condividere citazioni di Oscar Wilde, nonostante la propria cultura si limiti a Susanna Tamaro e ad una visione distorta di 500 giorni insieme.
8. L’esaltazione delle capacità recitative di Zoey Deschanel.
9. Le amanti del reggae, degli uomini con i dread e di Bon Jovi.
10. La condivisione di foto in cui compaiono scarpe, vacanze in Sardegna, i Kooks e gli Strokes.
Questi sono anche i 10 motivi del perchè sono single.