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7 modi per rendersi insopportabili su Facebook

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Il ricordo è vivido.

Capodanno 2013. Stavo trascorrendo un piacevole pomeriggio quando aprendo la mail mi accorgo che un’amica mi ha inviato uno status di facebook, da lei definito particolarmente odioso, apparso sulla sua bacheca, e scritto da un tizio che chiameremo Daniel. Era questo:

Il 2012 è stato un bellissimissimo anno. Ho lasciato il mio fantastico lavoro alla NBC per spostarmi a Chicago. Ho cominciato ad uscire con il mio angelo, Jaime Holland. Ho iniziato Yoga. Ho scritto un album con Matthew Johannson. Scritto un altro album, contento del risultato. Sono uscito con Owen Wilson, ho lavorato con Will Ferrell su un meraviglioso progetto. Ho avuto una conversazione su Barack Obama con David Gregory. Ho ballato. Mi sono unito a una squadra di Kickball. Ho vinto un paio di trofei. Ho aiutato mia sorella a organizzare il suo viaggio estivo. Nuotato un sacco. Giocato un po’ a golf. Ho pianto molto più di quello che potreste pensare. Ho letto Il Mondo Secondo Garp. Ho visto Apocalypse now. Sono andato a Miami per le finali di NBA. Ho bevuto il miglior succo d’arancia della terra con Davey Welch. Ho Twittato. Sono andato ad un fantastico matrimonio ad Upstate New York. Ho bevuto una quantità assurda di latte. Ho imparato a dipingere con la sabbia. Ho assistito ad uno splendido spettacolo di luci. Ho visto gli Angels e i Lakers. Ho cucinato con Jaime. Ho guardato Homeland con Jaime. Mi sono azzuffato con Jaime. Ho riso per ore con Jaime. Mi sono innamorato della famiglia di Jaime. Ho lavorato su una sceneggiatura. Ho suonato tantissimo la chitarra. Ho davvero trascorso un anno selvaggio e meraviglioso. Che meraviglia il mondo.

Una volta finito di leggere mi sono accorto che la mia mano non occupata dal cellulare si era piazzata sulla mia fronte e mi strizzava la pelle. Avevo la stessa espressione che avrei avuto se qualcuno mi avesse mostrato uno spettacolo dal vivo dove delle persone venivano scuoiate.

Era il peggior male possibile nella dimensione del possibile, tutto in una volta.

Ma invece di allontanarmi dall’orrore ci sono sprofondato. L’ho letto più e più volte, affascinato da come qualcuno potesse essere così sfacciatamente antipatico.

Mi ha fatto pensare al perché alcuni comportamenti in Facebook risultano fastidiosi mentre altri piacevoli. Dipende tutto da una semplice regola:

Uno status di Facebook è fastidioso se è utile solo all’autore e non porta alcun beneficio a quelli che lo leggono.

Vediamo di analizzare la cosa definendo le caratteristiche di uno status NON fastidioso.

Per non essere fastidioso uno status di Facebook deve avere almeno uno di questi due requisiti:

  1. Interessante/Informativo
  2. Divertente/Spassoso/Piacevole

Sapete perché questi non sono fastidiosi? Perché queste due categorie lasciano qualcosa a me, il lettore. Mi rallegrano la giornata.

Dall’altro lato gli status fastidiosi generalmente odorano di queste cinque motivazioni:

  1. Costruirsi un’immagine. L’autore vuole influenzare la visione che gli altri hanno di lui.
  2. Narcisismo. I pensieri, le opinioni, la filosofia di vita dell’autore, contano. L’autore e la sua vita sono interessanti per tutti.
  3. Attirare l’attenzione. L’autore è alla ricerca di attenzioni.
  4. Indurre invidia. L’autore vuole che le persone siano invidiose della sua vita.
  5. Solitudine. L’autore si sente solo e vuole che Facebook lo faccia stare meglio. Questo è il meno odioso di tutti, ma vedere una persona sola che esperisce solitudine su Facebook rende me e qualsiasi altra persona triste. Quindi l’autore sta spargendo tristezza, e questa è una carognata, perciò è nella lista.

Facebook è infestata da queste cinque moivazioni, escluse pochissime persone sante e candide, la maggior parte, me compreso, sono colpevoli di avere perpetrato almeno qualche volta questo crimine. E’ un’epidemia.

Vediamo i più comuni esempi di questo crimine.

 7 modi per rendersi insopportabili in Facebook

 #1. Vanto

Vantarsi è uno dei più comuni comportamenti fastidiosi di Facebook, e necessita di essere diviso in tre sottocategorie.

1a) Il vanto “Sto vivendo a pieno la mia vita”

brag (life)

Descrizione: Un post che descrive la tua vita come splendida e appagante, sia per le cose importanti (trovato il lavoro della tua vita, ti sei laureato, ami il tuo nuovo appartamento) sia per le piccole cose (fai uno splendido viaggio, una notte fantastica con i tuoi amici, semplicemente una splendida giornata).

Esempi:

Appena ricevuta la lettera di assunzione!

Hawaii!

Bellissima serata con Davide, Matteo, Paolo e Andrea. Ti amo Sabato!

Motivazioni per postarlo: Costruirsi un’immagine (Ho successo, sono felice, ho una splendida vita sociale), Indurre invidia.

La parte migliore di te è contenta di avere una vita così appagante e vuole dirlo a tutti, quella peggiore spera segretamente di far sentire le persone inadeguate e invidiose di te.
Qualcosa nel mezzo calcola meticolosamente le parole per dipingere l’immagine di te che vuoi mostrare agli altri.

Accordiamo il beneficio del dubbio e assumiamo che tu sia solamente eccitato e voglia condividerlo con qualcuno. Anche se il caso è questo, le sole persone con cui ha senso farlo sono gli amici stretti o i parenti, è a questo che servono mail, telefono, sms e conversazioni dal vivo.

Il tuo momento di auto-compiacimento è profondamente fastidioso per le altre persone.

1b) Il vanto mascherato

brag (undercover)

Descrizione: Tale e quale al vanto palese ma nascosto sotto qualche fragile travestimento. Questo include, il vanto modesto, il vanto indiretto, e il vanto travestito da rabbia.

Esempi:

Apparentemente adesso danno borse di dottorato agli imbroglioni e agli alcolizzati. Che bei tempi per vivere.

Quest’estate viaggerei se qualcuno fosse interessato a sub-affittare un appartamento a Roma a Luglio e Agosto.

Mentre camminavo per tornare a casa mi hanno fischiato due volte, suonato il clacson due volte, e una macchina ha quasi causato un incidente rallentando per guardarmi. Odio davvero gli uomini.

Motivazioni per postarlo: Costruirsi un’immagine, indurre invidia.

Da un lato queste persone sono abbastanza consapevoli da mascherare il loro vanto. Dall’altro lato hanno la stessa motivazione di coloro che si vantano apertamente. Questo fa si che leggendo questi ultimi esempi il primo gruppo risulti quasi simpatico.

1c) Il vanto “Ho una relazione appagante”

brag (relationship)

Descrizione: Una manifestazione pubblica dei tuoi sentimenti per il tuo partner o un aneddoto che dimostra la perfezione della vostra relazione.

Esempi:

Un viaggio a sorpresa a Parigi per due notti in un romantico Hotel. Tutto quello che riesco a dire è: Wow, quanto amo il mio ragazzo.

Grazie Rachele, per l’anno più bello della mia vita.

Felice di un’uggiosa domenica a base di pizza, videogame e film con mia moglie.

Motivazioni per postarlo: Costruirsi un’immagine (Ho un ragazzo; sono in una splendida relazione), indurre invidia.

Qui le motivazioni sono chiare. La possibilità meno spaventosa potrebbe essere che postare status di questo tipo sia un tentativo per rafforzare la relazione esprimendo i propri sentimenti in pubblico oltre che nella vita intima. Ma siamo seri, è davvero necessario far sapere a 800 persone cosa provi perché hai bisogno di rinforzare le basi del rapporto?

La possibilità più divertente, quando è un ragazzo a postare qualcosa del genere, è che sia stato beccato dalla fidanzata a fare qualcosa di sbagliato e debba umiliarsi pubblicamente per farsi perdonare.

La verità è che non ci sono scuse. Se si vogliono condividere le proprie relazioni su Facebook ci sono degli strumenti più sopportabili, come pubblicare foto in coppia, o fare esperienza di tre tipi diversi di like e commenti a seconda che il vostro profilo sentimentale sia impostato su «In una relazione», «Fidanzato ufficialmente» e «sposato».

#2 Il mistero criptico

Descrizione: Uno stato dichiara che qualcosa di bello o di brutto sta accadendo nella tua vita, senza rivelare ulteriori dettagli.

Esempi:

Basta. E’ finita!

Questo potrebbe essere un giorno importante.

Momenti come questi ti ripagano di tutto il dolore e di tutti i sacrifici.

Noooooooo!

Motivazioni per postarlo: Attirare l’attenzione.

La parte divertente è leggere gli inevitabili commenti e aspettare la risposta dell’autore. Questo fa si che l’autore si suddivida in quattro sotto-categorie:

-Il personaggio famoso: L’autore non risponde, trattando i commentatori come fan che pendono dalle sue labbra.

-La ragazza ad alto mantenimento: L’autore spiega tutto nei commenti, ovvero vuole parlarne pubblicamente. Ma non vuole solo parlarne pubblicamente, vuole che gli altri glielo chiedano.

-Il protagonista travagliato: E’ qualcosa di brutto, l’autore risponde ma mantiene il mistero. E’ triste e non se la sente di parlarne.

-La principessa: E’ qualcosa di eccitante. L’autore risponde ma mantiene il segreto. E’ una cosa davvero bella, non può rivelarla adesso ma presto si saprà, non resta altro che aspettare con il fiato sospeso. Questa è una tipologia speciale, un mix di narcisismo, indurre invidia e costruirsi un’immagine. Che bella persona da avere come amica.

#3. Lo status «cronaca della mia vita»

banana

Descrizione: Uno status che rivela cosa stai facendo in questo momento.

Esempi:

Adesso in palestra, poi di corsa a lezione.

Maccheroni!

Finalmento ho finito la relazione!

Motivazioni per postarlo: Solitudine, narcisismo, convinzione che un aggiornamento di stato sia davvero un aggiornamento del tuo stato.

Permettetemi di mostrarvi un grafico.

grfico

«Finalmente ho finito la relazione!» Okay e allora? Cosa stai cercando? Una falsa congratulazione da parte di un pugno di persone che non sono minimamente coinvolte nella tua situazione? Finire la relazione appartiene al territorio verde, per il 90% delle persone che leggono lo status non rientra nella zona rossa, che è l’unica cosa che gli interessa.

«Adesso in palestra, poi di corsa a lezione» Oh, così questo è il programma della tua serata. Dimmi esattamente a chi lo stai dicendo. Voglio davvero capire. Ad un certo punto, dopo lavoro e prima di entrare in palestra hai avuto un impulso, hai preso il cellulare e scritto i tuoi programmi. Perché? Perché?
Qui stiamo parlando di pieno territorio blu, che significa che oltre a tua madre a nessuno frega qualcosa. Molti Status escono dal territorio rosso, ma questi servono all’autore per qualche obiettivo, è per questo che vengono postati.
Ma queste informazioni sulla tua giornata non ti aiutano a costruirti un’immagine o a indurre gelosia, sembrano solamente una ricerca di attenzione, ovvero solitudine. Credo sia bello che Facebook dia la possibilità alle persone sole di comunicare con qualcuno, e se questo comportamento non ci ricordasse ogni volta quanto la vita e priva di senso e come tutti siamo destinati a morire non lo avrei inserito in questa lista.

Un’altra possibilità è che sia dovuto ad una grave forma di narcisismo, perché dal momento che tu sei tu, anche il minimo dettaglio della tua vita è interessante per gli altri. Una consistente parte della vita delle persone molto famose è che le persone sono ossessionate anche dai minimi particolari della loro vita. Quindi se sei molto famoso difficilmente commetterai questo peccato.

#4 L’inspiegabile messaggio pubblico-privato

inexplicably public

Descrizione: Un post pubblico di una persona sulla bacheca di un’altra che non ha alcun motivo di essere pubblico.

Esempi:

Mi manchi! Quando usciamo?

Che fine settimana fantastico con Giulia e Mar. Amo le mie donne!

Tutti i giochetti privati

Motivazioni per postarlo: Costruirsi un’immagine, indurre invidia, narcisismo, hai più di 80 anni e non hai capito la differenza tra post privato e pubblico.

Tranne mia nonna, non c’è alcun buon motivo per fare ciò. Buon è la parola chiave. Ci sono molte ragioni fastidiose per farlo:

-Per apparire figo e socievole a far sembrare la tua vita sociale figa e divertente.

-Per mostrare a tutti quanto tu e il destinatario siete amici.

-Per indurre invidia o far sentire gli altri sbagliati.

-Per ti senti ancora al liceo e credi che la tua popolarità sia importante per gli altri.

L’unica possibilità che approvo è che il messaggio sia scritto per far ingelosire qualcuno, che sia un ex o un amico detestato. Il tipo di malizia di questo caso fa diventare la cosa meravigliosa.

#5 Il discorso da Oscar senza alcun motivo

oscar speech

Descrizione: Un’esplosione di amore senza alcun motivo e rivolto a nessuno in particolare

Esempi:

Voglio solo ringraziare tutti quelli che hanno fatto parte della mia vita. Il vostro supporto significa molto e non sarei riuscita a superare tutto quello che mi è capitato quest’anno senza di voi!

Motivazioni per postarlo: Ricerca di attenzioni.

Mi rifiuto di pensare che proviate una genuina manifestazione d’amore per tutti 800 i vostri amici di Facebook. E se siete davvero emozionati per l’aiuto dei vostri migliori amici o della vostra famiglia lo status di Facebook è davvero il miglior modo di esprimerlo? Contattare privatamente un po’ di persone con delle mail o dei messaggi non è più genuino? E’ irrilevante, perché non è questa la questione.

La questione è «Hey tutti voi! Sono qui! Abbracciatemi!» Conoscete le inevitabili risposte a questi status: molti mi piace, abbracci, e commenti dolci. Non vi sentite pieni di amore verso gli altri quando scrivete questo post, sentite il bisogno di essere amati dagli altri.

#6 La folgorante ovvia opinione

sole

Descrizione: Quando accade qualcosa di importante qualcuno ripete un’opinione sentita 1000 volte.

Esempi:

Sostengo profondamente i cittadini egiziani che lottano per la libertà. Ognuno ha diritto di essere libero e prego per loro affinché prevalgano.

I miei pensieri e le mie preghiere sono per i terremotati dopo questa inspiegabile tragedia. Non ho parole per descrivere la mia compassione per chi ha perso una persona cara.

Non sono d’accordo con tutto quello che ha fatto Obama, ma sono contento che è stato rieletto.

Motivazioni per postarlo: Narcisismo, creazione di un’immagine (sono quel tipo di persona che ha questa particolare opinione, sono intelligente e dico cose adulte).

Sono fastidiosi perché A) non stai dicendo nulla di nuovo o interessante, anzi stai ripetendo cose con cui i media ci hanno già riempito le vene fino a farci esplodere, e B) ti stai nutrendo di un grosso tragico evento. La tristezza che provi per i bambini massacrati non è un pezzo del puzzle e non c’è bisogno che tu descriva il dolore che provi attraverso le tue lenti, sopratutto se sono di vetro trasparente. Se voglio un po’ di narcisismo assieme alla tragedia vado a leggermi i tweet delle persone famose sull’argomento.

#7 Il cammino per l’illuminazione

enlightenment

Descrizione: Perle di saggezza non richieste.

Esempi:

«La pace viene da dentro, non cercarla fuori» Buddah

“Gli occhi del Signore percorrono continuamente tutta la terra per sostenere quelli che gli sono interamente devoti nel loro cuore.” (2 Cronache 16:9)

Non capisco le persone che promettono di essere diverso il nuovo anno. Se vuoi migliorare comincia a farlo da oggi, non importa che giorno è. Io? Domani continuerò a essere la stessa persona di oggi.

Motivazioni per postarlo: Costruirsi un’immagine, Narcisismo

Cominciamo.

Prima di tutto non c’è nulla di umile nel quotare perle di saggezza di qualcun’altro. Il vero messaggio è: «Ciao amici di Facebook. Io sono uno che conosce il segreto della vita, permettetemi di insegnarvi qualcosa cosicché anche voi un giorno possiate raggiungere l’illuminazione.»

Secondo, lo sai cosa ispira le persone? Qualcuno che compie qualcosa di straordinario ed è esempio per gli altri. Per essere di ispirazione con le parole devi essere un grande oratore, o uno scrittore dotato in grado di scrivere qualcosa di originale, ed ntrambi sappiamo che non è il tuo caso. Perciò il fatto che tu possa considerarti una persona saggia solo perché quoti perle di saggezza altrui è un esempio di bieco narcisismo. Pensi che tu, solo perche sei tu, puoi ispirare gli altri.

Terzo, il vero motivo è per costruirti un’immagine. Vuoi che gli altri pensino quanto tu sia illuminato e che ammirino il tuo percorso spirituale.

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Il post del nostro amico Daniel era incredibile. In un semplice paragrafo ha tagliato la mia anima in due, completandolo con tutti i tipi di status insopportabili descritti sopra. La questione è che dopo tutto, sotto il suo post, c’erano dei «Mi piace» e un paio di commenti amichevoli.

E questo è il motivo per cui i comportamenti fastidiosi su Facebook non scompariranno mai. Non ci sono pulsanti «Non mi piace» o pulsanti «dito medio» ed è di cattivo gusto commentare da vero stronzo sotto il post. Così i post fastidiosi vengono rinforzati e le persone continuano a rimanere inconsapevoli di quanto stanno abbassando la qualità di vita degli altri.

Il punto è che le caratteristiche dei post fastidiosi sono le stesse degli esseri umani. Tutti abbiamo dei momenti in cui vogliono vantarsi, o hanno momenti di debolezza, o hanno bisogno di attenzione.

Ed è in questi momenti che servono le persone che ti vogliono bene.

La cosa che Daniel e molti altri non hanno interiorizzato è che su 800 amici di Facebook, solo 10 o 15 ti vogliono bene, forse per una persona particolarmente amorevole sono 30. Tra l’1% e il 4%. Questo vuol dire che il 96% o il 99% dei tuoi amici su Facebook NON TI VUOLE BENE.

Le persone che non ti vogliono bene non sono interessate alla tua vita, e non vogliono avere nulla a che fare con i tuoi lati peggiori. E qualcosa che serve solo a gratificare la tua parte egoistica e narcisistica non dovrebbe apparire sullo schermo degli altri.

Ok devo andare. Adesso palestra, poi cena, poi casa, poi letto.

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Tradotto dall’articolo originale di waitbutwhy

Tutte le immagini sono di proprietà di  waitbutwhy

N.d.T. Nel tradurre ho apportato alcune modifiche per cercare di rendere più comprensibile certi passaggi all’utente italiano.

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