Benessere

I tormenti che solo i non fumatori possono capire.

La forza di volontà dei non fumatori è incredibile. Tutti loro compiono quotidianamente uno sforzo incredibile per evitare di uccidere i loro amici fumatori.

Chi ci è passato lo sa.

non fumatoriInverno.

Stai bevendo una birra in compagnia. Fuori dal locale fa meno 10 e il nevischio viaggia parallelo al suolo ad altezza faccia. Ad un tratto qualcuno esclama: ‘sigaretta!’. Tutti si alzano e tu hai solo due scelte. Restare triste al tavolo come in un quadro di Degas oppure seguire la migrazione dei lemming. Il giorno dopo, per beffa, sei l’unico con la febbre.

Pausa caffè.

Eri abituato a bere un caffè al mattino e dopo basta. I fumatori invece fumano sempre. Quando ti invitano alle innumerevoli pause che prendono durante la giornata per tabaccare tu, per non stare con le mani in mano, bevi caffè. Gastrite.

Venire rimorchiati.

‘Scusa hai da accendere?’ ‘No. Aspetta che ti chiamo un mio amico.’

Baciare.

Tra due fumatori il problema non sussiste. Ma per un non fumatore posare le labbra su quelle di un fumatore è come annusare una cesta di biancheria sporca sulla quale avete accidentalmente rovesciato una scodella di tuorli d’uovo.

Luoghi chiusi.

La puzza è il modo in cui la natura ci avverte che un ambiente non è salubre. Come quando passeggiate per le callette di Venezia. Le feste in casa in cui venti persone fumano in tre metri per quattro creano una cappa di Co2 che al confronto il passante di Mestre nell’ora di punta è la Val di Susa prima della TAV. E voi che non fumate siete gli unici ad accorgervene.

Scuse.

Dopo una serata in compagnia di tabagisti, volenti o nolenti puzzano di fumo anche i vostri vestiti. A casa proverete a giustificare l’olezzo dicendo la verità, ossia che gli altri fumavano e voi vi siete impregnati gli abiti di catrame. La stessa scusa la usano tutti i fumatori rendendola poco credibile. La variante è quella in cui un vostro amico fumatore con una madre particolarmente invadente vi chiede di tenergli il pacchetto altrimenti lo sgamano. Voi che non avete problemi gli farete il favore ma non essendo fumatori lascerete probabilmente il pacchetto sul tavolo o sulla tasca della giacca. Una volta scoperti direte che quel vostro amico vi ha chiesto di nasconderglielo. Anche in questo caso la scusa è la stessa usata dai fumatori.

Sport.

Essendo l’unico non fumatore della squadra di calcetto la differenza fisica che passa tra voi e gli altri giocatori è la stessa che c’è tra la Nike e la Kipsta.

Caccia al tesoro.

Durante i viaggi tutti avranno sperimentato l’angoscia di decidere il posto dove andare a mangiare. Si parte per interminabili marce di morte alla ricerca di un luogo tipico, economico e pieno di figa. La ricerca di solito dura ore e si conclude al McDonald. Oltre a questa maledizione il non fumatore deve sopportare anche la ricerca di un tabacchino aperto.

Il lato oscuro.

‘Vuoi una sigaretta?’ ‘No grazie, non fumo’ ‘Dai fammi compagnia sfigato!’

Il furto del tempo.

Qualunque sia la cosa che dovete fare assieme a un fumatore lui vi farà aspettare il tempo di una sigaretta.

“Allora, pronto per essere fucilato?”, “aspetta che mi fumo una paglia.”

I curiosi.

Perché non fumi? A meno che non siate Libero de Rienzo in Santa Maradona è difficile trovare una risposta decente a una domanda sciocchina. Sarebbe come se uno che si è appena scopato un bidone dei rifiuti perché da ubriaco gli sembrava Kennedy Leigh ti chiedesse perché non ti fai le cesse.

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