16 ottimi modi per spiegare ai tuoi genitori che sei un fallito
I genitori spendono ogni anno l’equivalente del loro mutuo sulla casa per mantenere i propri figli all’università. Purtroppo però la prole, invece di iscriversi a ingegneria, a medicina o a un’altra Facoltà stipendio-munita, diventano degli scienziati delle arti visuali applicate alla psicologia inversa (aka operatori di call center, se si impegnano abbastanza e sono un po’ fortunati). Il problema, oltre alla vita allegra quanto Mordor che sono costretti a menare, è come spiegare ai propri genitori questo inatteso rovescio della fortuna (e dei loro risparmi dentro la toilette). Ecco 16 frasi che indoreranno la pillola.
#1. Sono fotografo, scrittore, attore e artista, quindi non è che non ho un lavoro, è che non ho uno stipendio.
#2. Siate sinceri, non li aveste dati a me quei soldi li avreste usati per ubriacarvi!
#3. Nel mio campo si fa carriera più tardi.
#4. Ho un’idea geniale ma non posso ancora parlarvene.
#5. Inspiegabilmente nessuna grande azienda ha bisogno di assumere un esperto di danze popolari salentine.
#6. Però sono uscito con Distinto dalle medie…
#7. Il lavoro è una cosa del passato!
#8. Ho l’ansia.
#9. Non sto cercando lavoro, sto cercando me stesso!
#10. Questa società mi soffoca.
#11. Comunque se mi date i 40mila euro che mi servono per il master a New York vi giuro che un lavoretto poi lo trovo.
#12. Smettetela col vostro calvinismo di provincia e portatemi un’altra fetta di tiramisù.
#13. Pensare allo studio in ottica lavorativa è una concezione piccolo-borghese ormai superata dal fatto che borghesi lo eravate prima di pagarmi gli studi, ora siete nullatenenti.
#14. Sto aspettando l’occasione della vita.
#15. Comunque io sono felice così.
#16. È perché sono troppo intelligente.