I 6 tipi di uomo che ogni donna vuole baciare
Una cosa su cui ultimamente rifletto spesso è come le persone davvero desiderate dagli individui dell’altro sesso siano davvero poche, molte meno di quelle che poi con l’altro sesso ci finiscono insieme. Questo mi fa dedurre che a un certo punto le persone si arrendano, dicano “Va be’, con la Leotta non mi ci metterò mai insieme” e si riproducano con la versione femminile di Kim Jong Un perché è sempre meglio che niente. Che tristesse. Va be’, andiamo con i 6 tipi di uomo che ogni donna vorrebbe baciare.
#1. Il brutto anatroccolo
Il problema dei belli è che tutti li vogliono. Però esiste una piccola quota di fighi che crede di essere un cesso pedali, troppo modesti o troppo poco narcisisti per comportarsi come tronisti durante una crisi egomaniacale. Ecco, queste sono tra le prede più ambite dalla donna affamata di augelli, perché significa accaparrarsi una fiorentina che crede di essere un cordon bleu della Lidl. Purtroppo qusta tipologia di persone è estremamente rara e dopo poco si accorge che può avere di meglio – però per un attimo è un bel sogno.
#2. Patrick Dempsey
Ragazze belle. Ragazze brutte. Milf. Donne in carriera. Nonne. Bambine delle elementari. Grasse. Magre. Sociopatiche. Psicolabili. Sociopatiche e psicolabili. Raffinate. Burine. Concorrenti del Grande Fratello Vip. Per qualche ragione non c’è categoria del mondo femminile che di fronte ad un’immagine di Patrick Dampsey non si alluvioni le mutande e non sogni un suo lungo bacio.
#3. Il pornodivo
Ovviamente una donna mica bacia tanto per baciare – se poi non si arriva al piatto ghiotto che senso ha darci dentro di salatini? È anche vero però che generalmente parlando le persone di sesso femminile applicano alla realtà il filtro Disney, quello cioè in cui tutto diventa un po’ più romantico (e gli animali parlano). Per questo, esattamente come noi uomini, le donne sognano di bombarsi fino al midollo le pornostar dei propri film preferiti, ma tutto inizia con un bacio dolce e appassionato, mentre per noi si può benissimo cominciare dal pompino.
#4. Il primo amore
La cosa bella del primo amore è che non si scorda mai, la cosa brutta del primo amore è che non si scorda mai. Proseguendo il parallelismo tra uomini e donne, per noi maschi ci sarà sempre spazio, all’interno dei soggetti eleggibili a protagoniste delle nostre seghe, per la prima fidanzatina. Le donne invece si dimostrano ancora una volta foriere di sentimenti più nobili e pallosi ed è per questo che alla masturbazione preferirebbero un tutto sommato casto bacio. Questo in fondo è anche il motivo per cui le coppie delle superiori non si rimettono quasi mai insieme – le ragazze vorrebbero tornassero a pomiciare al parchetto, i ragazzi preferiscono farsi le seghe sulle loro foto.
#5. Il professore
Rimanendo in tema scolastico, il professore – del liceo o di università – ricopre un ruolo centrale nelle fantasie delle donne. Anche qui si vede come il cervello femminile sia infarcito di pacchianate e luoghi comuni, cosa piuttosto naturale essendo stato forgiato dai peggiori romanzi rosa. L’uomo maturo, colto, sicuro di sé arrapa praticamente ogni fanciulla cerebrodotata. (se ne si vuole la prova, fare la conta di tutti i meme sulla sapiosessualità in circolazione). Il punto però è che il professore perderebbe la sua aura nel momento in cui si trovasse, nudo come un verme, a cercare di infilare il suo cazzetto ammosciato dal pensiero debole dentro la ragazza in questione. La fanciulla, essendo sveglia, lo sa e quindi preferisce limitare le fantasie che li riguardano a furtivi baci sulle scale del liceo.
#6. Il ragazzaccio
Anche questo è un cliché, e non per tale motivo è meno interessante, anzi. La ragazza attratta dallo stronzo di turno ne apprezza la sicurezza nei propri mezzi e la baldanza – mentre teme la sua voglia di raccattare un rapporto sessuale da qualsiasi essere vivente consumante ossigeno. È la stessa eccitazione che noi maschi proviamo guidando una macchina potente: corre a duecento all’ora, ma probabilmente verso un muro. Infatti la storia finisce, inevitabilmente, con lui che tradisce lei e lei che decide che gli uomini sono tutti cani – come se il problema non fosse che lei li ha sempre cercati nel canile.