I 16 segnali che dicono che vuoi fuggire dal mondo
Il mondo non è il più esaltante dei posti, quindi è naturale rompersi le palle dopo un po’. È come un locale non merdosissimo ma che neanche ti piace – tu ci vai pure, se c’è la compagnia giusta o poco altro da fare, ma a una certa chiedi di cambiare bar. Ecco, vediamo se questo è anche il tuo caso.
#1. Non ti alzi con la prima sveglia, né con la seconda, né con la terza, né con i colpi di mortaio – ti alzi solo quando ormai è troppo tardi per rispettare gli impegni che avevi quella mattina.
#2. Quando ti abbracciano tu sogni una navicella spaziale che ti porti su Andromeda.
#3. Uscire < Divano < Piumone.
#4. Sei scortese non perché sei marcio dentro, ma perché è l’unico modo per rimanere un po’ da solo.
#5. La sola parola aperitivo ti fa venire voglia di tè caldo, biscotti, Netflix.
#6. Le tue relazioni sentimentali ti coinvolgono quanto un film muto sulle condizioni degli operai nelle acciaierie polacche dei primi anni del secolo scorso.
#7. La tua soglia di sopportazione nei confronti del resto dell’umanità si trova tra il livello “Sociopatico” e quello “Serial Killer”.
#8. Il tuo problema è che non hai un vero problema.
#9. Rimpiangi gli anni in cui il tuo unico impegno era battere il record di Snake.
#10. I tuoi amici ti riconoscono un’assoluta destrezza nell’allontanarti dalle feste passando per l’uscita di sicurezza senza salutare nessuno.
#11. Pensi che i pranzi con i parenti siano stati inventati da un dio molto cattivo che per qualche motivo ha deciso di punirti.
#12. Gli stati Whatsapp dei tuoi amici ti procurano un’istantanea voglia di eremo sull’Himalaya.
#13. Quando ad un colloquio di lavoro ti chiedono un tuo difetto, rispondi “La misantropia” – che è anche la risposta che avevi dato alla domanda “Un tuo pregio?”
#14. Sei cintura nera di tiro del pacco.
#15. Ti piacciono i giorni di pioggia perché ti danno una buona scusa per non uscire.
#16. Il giorno in cui vorrai farla finita, ti recherai in un centro commerciale il sabato pomeriggio.