Guida per rimorchiare grazie ai selfie
I selfie sono un’abitudine sempre più comune, ne è la prova l’immagine profilo WhatsApp di mia zia che è una sorta di autoscatto schiacciato sul suo faccione sessantenne da una distanza a portata di punto nero. Ecco, lei non tromberà mai grazie ai selfie (o almeno grazie a quel selfie). Ma tu sì, tu, caro lettore che ti stai inoltrando in questo articolo, tromberai di sicuro.
#1. Se sei un cesso, filtra.
#2. Se non sei un cesso, filtra comunque, che non si sa mai.
#3. Metti a fuoco che altrimenti sembri il fantasma dell’opera.
#4. Per quanto detto ai punti 1 e 2 non fidarti dei selfie troppi filtratti che ti inviano.
#5. Non sorridere impacciato: non è la foto della prima comunione.
#6. Fai facce stupide, così se ce l’hai sul serio non si nota.
#7. Evita gli sfondi banali (i.e. bagno) o quelli improponibili (i.e. pronto soccorso mentre hai il naso rotto).
#8. Se sei una ragazza, manda selfie la sera, quando la preda è sola a casa a chiedersi perché diamine non sta trombando.
#9. Non mandare selfie che poi posterai su Instagram: toglie un po’ di magia al tutto.
#10. Aggiungi una didascalia simpatica ai tuoi selfie, altrimenti sembri solo uno stereotipo.
#11. Copia i selfie di persone che ti arrapano.
#12. Non corredare i selfie con inutili didascalie di dodici righe di cui frega poco a tutti.
#13. Atteggiati a troione, anche se in realtà sei più casto di Padre Maronno.
#14. Se sei una ragazza, inutile dirlo, daje di scollatura.
#15. Non inquadrare, per nessun motivo, i peli del naso.
#16. Usa lo stesso selfie come foto LinkedIn: aiuta.