Gli insospettabili benefici dei biscotti
La vita è come un biscotto, e se piove lo sappiamo. Oggi all’Oltreuomo siamo un po’ #foodblogger e parliamo di biscotti, che sono probabilmente una delle cose più belle della vita di tutti noi, e probabilmente non lo sanno, e allora diciamoglielo, celebriamo la loro magnificenza e ringraziamoli scrivendone. O vogliamo forse screditare i biscotti??? I biscottini al burro?? La nostra felicità bambina, semplice e dolce, che da sempre e per sempre ne scaturisce e ne scaturirà?? Suvvia, è autunno, paposce, plaid e tisana. E biscotti.
Dai che si fredda il tè. Via andè.
#1. Sono buoni. Buonissimi;
#2. E ne vendono pacchi giganti, immensi;
#3. Non ti discriminano, ma si lasciano mangiare;
#4. Li puoi pucciare: nel caffè, nel tè, nel latte, nel succo, nella birra, nel vino (sissignori non sto degenerando, i cantucci????), e tanto basterà per essere felice;
#5. Certi biscotti sono la dimostrazione che l’uomo ha fatto qualcosa di buono al mondo;
#6. Un biscotto, con sopra il cioccolato, con sopra un altro biscotto: un boccone che sa di felicità;
#7. Puoi usarli come base per altri dolci, che è tipo l’elevazione al quadrato della bellezza: pensate al tiramisù, signori, alla cheescake;
#8. Ne esistono infinite varianti di forma, di struttura, di gusto ed ingredienti: ciò rende statisticamente certa l’esistenza di un biscotto giusto per ogni occasione, per ogni palato;
#9. Sono una delle più alte forme in cui prende vita il carboidrato;
#10. -Cosa vuoi fare nella vita? -Mangiare biscotti.
#11. Puoi portarli sempre con te;
#12. Sono un passepartout per le relazioni sociali: regalarne una scatola è garanzia di successo sia con un intimo amico che con un nuovo conoscente;
#13. Hai almeno una zia che è sempre felice di fare una valanga di cuoricini e pallette di frolla;
#14. Ci sono sia secchi che cremosi, come i brufoli, ma molto meno schifosi;
#15. Puoi farli da te, a casa, con le uova delle galline di nonna che razzolano in cortile e il latte delle mucche del vicino, per averli bio, ecofriendly e genuini;
#16. Ma li puoi anche fare porcissimi, infilandoci dentro oreo, burro d’arachidi e tutto uno stabilimento kinder;
#17. O più maiali ancora, a forma di biscazzi;
#18. Puoi farli light: senza burro, senza uova, senza zucchero, senza farina, senza gioie, senza biscotto, non li mangi e non ingrassi;
#19. Costituiscono uno sgarro più morigerato a ferree diete rispetto a una torta: un solo piccolo biscottino pucciato nel caffè non potrà mai equivalere alla più minima delle fettine;
#20. Sono tondi e belli come le tette;
#21. La loro confortante presenza in dispensa è l’unico buon motivo per cui iniziare certe giornate;
#22. Ma anche la miglior consolazione con cui andare a letto;
#23. Non parlano, non ti giudicano, ti rendono felice senza tante pretese;
#24. Sono la cura e la consolazione di ogni male, dal mestruo autunnale al frigo vuoto la sera di un lungo giorno di lavoro o studio.