Gli inconfutabili motivi per cui era bello essere dei bambini di merda
Tutti noi odiamo i bambini, tutti noi riteniamo che questi piccoli uomini siano destinati a diventare dei grandi criminali – qualora non lo siano già. Eppure dietro a tanto disprezzo si cela anche una potente invidia, frammista alla nostalgia di quando eravamo noi al centro di un universo fatto di cibo-cacca-nanna-cibo-cacca-nanna-pestaggi nei confronti degli altri bambini dell’asilo.
Ecco quindi ciò che davvero invidiamo a questi infanti di merda.
#1. Un dente che cade non significava un bonifico da noi al dentista, ma dalla fatina dei denti a noi.
#2. Avere un migliore amico.
#3. Avere un amico.
#4. Andare a letto senza cena è niente rispetto a “Mi sono scopata il mondo perché non mi rendevi felice.”
#5. Altroché Masterchef, un sandwich carta-Pritt Stick-carta e il pranzo è servito.
#6. Il colloquio genitori-insegnanti come unico motivo per scegliere l’eutanasia.
#7. Gli occhioni teneri facevano molti più like delle scollature.
#8. Il piacere di scoprire che frignando si ottengono un sacco di cose.
#9. L’obiettivo della vita non era fare i cashi ma imparare le maiuscole in corsivo.
#10. La tabellina del 7 unico dramma esistenziale.
#11. Avere amici immaginari anche senza andare su Facebook.
#12. L’idea di un futuro semplice come costruire una casa con i Lego.
#13. Ammalarsi era una festa, ora è ebola.
#14. L’unica moda da seguira era quella Seven e Invicta.
#15. Bastava fare i compiti per sentirsi una persona decente.
#16. Il giorno del compleanno con gli amici che ti fanno gli auguri e non con gli auguri degli amici di Facebook.
#17. Essere mantenuti.
#18. E non vergognarsi di esserlo.
#19. Babbo Natale non faceva pensare a un vecchio pedofilo.