Gli 8 inevitabili amici che ognuno di noi ha
Sociopatici, tossici e potenziali serial killer… che mondo sarebbe senza gli amici? Nei momenti peggiori, quando la vita ci sommerge nella merda, eccoli lì a sollevarci con poco: un sorriso, una parola gentile e una sbadilata. Ecco le 8 categorie con cui tutti noi stringiamo inevitabilmente rapporti d’amicizia.
#1. Festaiolo
Se va ad un party, si diverte. Ma se lo organizza lui gode proprio. Radunare le folle tra le proprie mura domestiche è la sua vocazione. Ha già stabilito la data, 7 mesi a partire da oggi, e siccome il tempo stringe te lo ricorderà dal vivo o su Fb almeno due volte a settimana. Cura ogni aspetto nei mini dettagli, dal beveraggio agli snack, dalle luci alle casse, tutte cose che può permettersi grazie al generoso aiuto di uno strozzino. Ogni anno vuole superarsi per dimostrare al mondo l’epicità delle sue feste. Per una console finto- professional dovrebbe vendere un rene, ma, se serve ad attirare più persone oltre ai soliti 5, vende anche l’altro.
#2. Lo sportivo
In settimana è il responsabile recruiter per calcetto, ma nel weekend la sua vena agonistica si gonfia al tal punto che deve sfogarsi in ogni genere di torneo. Beach volley, mountain bike, corsa. Non solo competizioni ma anche esperienze da condividere a tutti i costi con la sua compagnia, formata da catatonici e obiettori di coscienza ginnica dai tempi delle medie.
#3. L’androgino
Il mito narra che in origine fossero due individui distinti, con vita e interessi propri. Poi un giorno, è sceso Cupido tra i banchi delle elementari e li ha fusi in un’unica entità. Parla di sé usando sempre il Noi, si rivolge a te solo per discorrere di arredamento. Impossibile uscire con uno senza l’altro, né stabilire dove cominci uno e finisca l’altro, e nemmeno capire quale delle due sia la testa pensante. Anche se un indizio c’è: il cordino che dal portafoglio di lui arriva al polso di lei
#4. Il fantasma
Solitamente è fresco di fidanzamento, quindi è normale che si faccia vedere di meno i primi tempi. La vita notturna al di fuori di una camera da letto o di un soggiorno non esiste. Lo ritrovi dopo 6 anni al supermercato con due marmocchi, una chioma in meno e un mutuo in più.
#5. L’assillante
La presenza ingombrante del gruppo. Ti comunica ogni suo spostamento chiedendoti se vuoi unirti a lui, anche alle 4 di martedì mattina disperso nel Botswana. La tua casella notifiche è intasata di inviti mandati da lui. E sarà meglio che rispondi, o te lo ritroverai in doccia per una conferma dal vivo. Comunque ha un grande cuore e per questo ti è difficile deluderlo.
#6. Il Cercagnocca
il principe Carlo della Movida. Vive nella perenne attesa di un momento di gloria, anche solo un’occhiata veloce a un capezzolo nel privè. Di solito in discoteca lo trovi sotto cubi e passerelle con la mascella aperta. Ha bisogno del gruppo per farsi coraggio e partire verso un fallimento annunciato. Comunque è un bravo ragazzo. Ecco perché prima o poi gli altri faranno una colletta per regalargli un po’ di gioia in tangenziale.
#7. Il Lagnone
Detto anche “amevabentutto afarensis”. Non ha mai un luogo da proporre, perché l’importante è la compagnia Infatti non ha nulla da obiettare, quando si sceglie un locale. Tuttavia, una volta raggiunto, troverà sempre dei difetti di cui lamentarsi. Dal genere musicale alla disposizione dei tavoli, non è stato ancora trovato una costruzione umana che lo soddisfi.
#8. Il Jolly proibito
Una ruota di scorta in caso d’emergenza. Sgonfia però. In gruppo è ancora sopportabile, ma non ti rivolgi mai a lui personalmente. Eppure, in certi momenti di sconforto dove non trovi nessuno, sei disposto a vedere chiunque. Lo puoi chiamare anche alle 23.40 del 31 dicembre tanto lui è sempre libero per te. Non ha impegni e il motivo lo scoprirai nella maniera peggiore, faccia a faccia.
Insomma, i pessimi amici possono lasciarti solo. Ma ci vogliono dei veri amici per farti apprezzare la solitudine.