Perché i film e le serie TV mi hanno rovinato la vita
Ogni generazione ha avuto la sua tragedia da affrontare. Per i nostri nonni è stata la guerra, per i nostri genitori il dopoguerra, per noi la noia. Ma mentre per il Blasco e per il Califfo (riposino in pace) la noia non era altro che la fine dell’effetto della droga, per noi la noia è quella vera, quella terribile e bruciante sensazione di «che palle non succede niente». Si sta poco a passare dalla noia alla depressione e, nei casi più gravi, all’attivismo 5 stelle. Ma un’altra caratteristica della nostra generazione è quella di trovare qualcuno da incolpare. Quindi di chi è la colpa se mi sono ammalato di noia? Ma dei film naturalmente, e delle serie TV, che ci hanno cresciuto per anni dipingendoci una realtà che non esisteva.
A nessuno è mai venuto in mente di scrivere «Questo film non è tratto da una storia vera» all’inizio di una pellicola? Ci saremmo salvati.
Ecco i motivi per cui mi hanno rovinato la vita.
#1. I tempi
Nei film non esistono tempi morti. In un’ora e mezza o due di pellicola vengono addensate tutte le cose più emozionanti della vita: da una fellatio mentre si cerca di Hackerare un programma, a una sparatoria con le maschere dei presidenti degli Stati Uniti. Perché non c’è mai un piano sequenza di un tizio che aspetta il treno in ritardo di 78 minuti? Perché non hanno mai fatto un film sulla coda alle poste? La noia non si può eliminare, solo trasferire, perciò tutta quella tagliata dai film finiamo per pagarla noi nelle nostre misere vite. Come le tasse.
#2. I combattimenti
Le scazzottate sono un classico del cinema, hanno una funzione catartica rispetto alla violenza. Ecco perché in qualsiasi film i personaggi possono tranquillamente ricevere tre o quattro pugni in faccia e rimanere in piedi a combattere. Provate a farlo nella vita vera. La prima volta che sono stato coinvolto in una rissa al primo buffetto al viso sono svenuto per mezz’ora. Andate su You Tube, lì trovate la cruda realtà.
#3. Vita sessuale
La vita sessuale è un’altra materia rappresentata in maniera distorta. Qui la maggior parte della colpa è delle serie TV. Prendiamo due esempi Scrubs e How i met your mother. J.D. Sarà anche un medico ma è un ragazzo piuttosto bruttino, non particolarmente brillante o affascinante, anzi pure sfigatello. Eppure la qualità e la quantità di ragazze che si fa nel corso delle stagioni è evidentemente al di là della realtà. La vita sentimentale di Ted, invece, dovrebbe far cambiare il titolo da «Come ho incontrato vostra madre» in «Come ho incontrato la sifilide».
#4. Musica
La musica è un’altra importante e terribile arma del cinema, è in grado di potenziare enormemente l’effetto delle immagini. Purtroppo nella vita la colonna sonora è legata al nostro lettore MP3 e le nostre gesta non sono accompagnate automaticamente dalla musica adatta, così come le canzoni non si abbassano di volume improvvisamente quando diciamo una battuta geniale nei locali. Perciò senza questo supporto la vita vera diventa più triste e insipida. Volete un esempio del potere della colonna sonora? Guardate questo video, scommetto che Morricone vi farà piangere anche con queste immagini.
#5. Abbigliamento
Spesso ci sono dei fantastici personaggi che appaiono sullo schermo con degli outfit particolari, o che si distaccano dalla moda corrente. Capita che però il fascino esercitato su noi mediocri spettatori sia tale da convincerci che in fin dei conti anche noi potremmo vestirci in quel modo nella vita di tutti i giorni. Ad esempio un mio caro amico del liceo era stato sparaflashato dalla visione del «Il Grande Lebowski» e aveva cominciato a venire a scuola in accappatoio. Ci volle un po’ per convincerlo che solo nel contesto dei Coen poteva essere socialmente accettato.